Messi stronca il Real Madrid: la sentenza dopo la finale con il Liverpool

Leo Messi è tornato a parlare dell’amarezza del PSG per l’eliminazione dalla Champions League e della vittoria del Real Madrid di Ancelotti.

L’ha sentita tutta, Leo Messi, la difficoltà nel passare da Barcellona e Parigi. Cambio di casa, città, spazi, amicizie, lingua, certezze e anche la necessità di adattarsi ai nuovi tifosi. Il primo approccio, a stagione conclusa, sicuramente non è stato quello dei sogni, soprattutto a causa di quanto accaduto in Champions League.

Messi in campo col PSG
Leo Messi, PSG (LaPresse)

Una delle ragioni principali che avevano spinto lo sceicco a puntare sul calciatore argentino era proprio il desiderio di vincere il trofeo più ambito, che il PSG non ha ancora mai conquistato. Nemmeno quest’anno però è accaduto, poiché il Real Madrid ha sovvertito i progetti dei francesi e li ha eliminati della competizione, finendo poi per vincerla ai danni del Liverpool.

La rabbia dei tifosi si è sfogata soprattutto su Neymar e Messi, fischiati più degli altri. Questo perché si riteneva potessero essere i trascinatori offensivi dei parigini fino alla fine.

Messi e Modric in Real Madrid-PSG
Messi e Modric, Real Madrid-PSG (LaPresse)

PSG, Messi: “L’accaduto contro il Real Madrid ci ha uccisi”

In occasione di un’intervista rilasciata a ‘TyC Sports’, in vista della Finalissima Italia-Argentina, Leo Messi ha parlato anche della sua situazione personale, ovvero del primo anno a Parigi e della debacle in Champions League: “Quanto accaduto col Real Madrid ci ha uccisi. A me e a tutto lo spogliatoio in generale, a tutta Parigi, perché ci speravamo molto e per com’è andata la partita, il risultato è stato un duro colpo”.

Per Messi però non è stata una sorpresa del tutto. Il calciatore argentino ben conosce il Real Madrid, essendo stata la sua principale squadra rivale durante tanti anni di Barcellona: “Io l’avevo già vissuto per tanti anni, per tutta la vita, da vicino, e so cos’è il Real Madrid. Sapevo che durante la partita potesse accadere ciò che si è verificato, perché dal niente ti fanno gol e cambiano automaticamente la sfida. Nel loro campo, poi, i primi 15-20′ li subisci. È successo a noi e anche a Chelsea, City, Liverpool… e non è la prima volta…”.