“Non ha più nessuno”: Juventus, il verdetto su Allegri è netto

Sempre più complicato il periodo vissuto dall’allenatore della Juventus Allegri: montano le polemiche, il club si aspetta una svolta.

Clima teso in casa Juventus, dopo la sconfitta rimediata mercoledì in casa per mano del Benfica. Mai, nella sua storia, il club era uscito sconfitto dalle prime due gare della fase a gironi della Champions League. La squadra e Massimiliano Allegri hanno avuto modo di confrontarsi, consapevoli ormai che per accedere agli ottavi di finale servirà un mezzo miracolo. Vincere le prossime 4 partite potrebbe, infatti, non bastare ed il rischio (concreto) è quello di “retrocedere” in Europa League.

Juventus, Allegri turbato
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Il tecnico, al momento, dà la sensazione di essere sempre di un uomo solo chiamato a gestire una squadra che ormai lo sta seguendo sempre meno. A confermarlo sono gli ultimi deludenti risultati: l’ultima vittoria, ad esempio, risale al 31 agosto. Da quel momento in poi sono arrivati due pareggi ed altrettante debacle figlie di un atteggiamento sbagliato in campo, remissivo e poco propositivo. La squadra approccia bene le sfide ma poi, per motivi inspiegabili, smette di giocare dopo essere passata in svantaggio.

Inevitabile quindi che l’allarme suoni forte. La dirigenza si attendeva un avvio del tutto differente ed in occasione di un recente meeting lo ha fatto presente all’allenatore. La sua posizione, alla luce anche del contratto fino al 2024 a 9 milioni netti, non è in bilico tuttavia il credito che Allegri si era guadagnato nel suo primo stint bianconero (impreziosito dalle 2 finali di Champions raggiunte) è ormai quasi del tutto esaurito. 

Allegri ed il vice Landucci preoccupati
Massimiliano Allegri e Marco Landucci (LaPresse)

Juventus, monta la sfiducia intorno ad Allegri

Un quadro ulteriormente complicato dalla gestione dello spogliatoio. In passato il tecnico poteva contare su tanti senatori tra cui Gianluigi Buffon, Giorgio Chellini e Andrea Barzagli. Uomini di carattere, forti, reduci da tante battaglie. Oggi, invece, ad aiutarlo c’è soltanto il capitano Leonardo Bonucci. Il quale, giustamente, mercoledì sera ha invitato la squadra ad andare sotto la curva a prendersi i fischi della tifoseria.

Per il resto, come sottolineato da ‘La Gazzetta dello Sport’, “è rimasto solo” alla luce anche dello scarso apporto (umano e sportivo) offerto da Angel Di Maria. Il momento è quindi più complicato che mai. La società si aspetta risposte immediate non soltanto dal punto di vista dei risultati ma anche, e soprattutto, del gioco fin qui assente ingiustificato. Domenica è in programma la trasferta sul campo del Monza: Allegri non può più sbaglare.