Cassano gela Leao: Milan, la nuova sentenza del barese

Dopo la prestazione fornita con il suo Milan contro il Tottenham, Antonio Cassano ha criticato duramente Rafael Leao.

Dopo la brutta sconfitta rimediata sabato scorso all’Artemio Franchi contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, il Milan di Stefano Pioli è riuscito a qualificarsi per i quarti di finale della massima competizione europea per club.

Leao con Cassano
Dichiarazioni di Cassano su Leao (LaPresse) serieanews.com

Con il pareggio per 0-0 rimediato a Londra contro il Tottenham di Antonio Conte, visto l’1-0 della gara di andata, il Milan di Stefano Pioli è riuscito a raggiungere il grandissimo obiettivo di essere tra le migliori otto dell’edizione di quest’anno della Champions League. Il team meneghino è stato bravissimo a concedere agli ‘Spurs’ solo l’occasione di Kane che, però, ha trovato un grandissimo Mike Maignan. 

Tuttavia, oltre ad una grandissima prestazione a livello difensivo, il Milan ha avuto le migliori opportunità di passare per primo in vantaggio: dal tiro di Messias su schema da calcio da fermo, passando per le occasioni di Tonali e Brahim Diaz, al palo colpito da Origi. Nonostante la gran prestazione della squadra di Stefano Pioli, Leao ha subito più di qualche critica per come ha giocato contro il Tottenham di Antonio Conte. 

Leao porta palla
Cassano ha attaccato Leao (LaPresse) serieanews.com

Milan, Cassano su Leao: “Non ha stoffa del campione”

Tra i detrattori della prestazione del calciatore portoghese contro gli ‘Spurs’ bisogna segnalare sicuramente anche Antonio Cassano. L’ex calciatore ha infatti rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni ufficiali della ‘Bobo Tv in onda su Twitch’: “In gare come quella contro il Tottenham la differenza la fanno giocatori come Kakà, Shevchenko, Rui Costa e Cresco. Leao, invece, in Italia ha fatto quattro mesi, ma ora sta facendo fatica”. 

Antonio Cassano ha poi continuato il suo intervento: “In Champions è peggio, perché lì sono animali come te e non te la fanno mai prendere. Lui deve giocare solo largo a sinistra, dove riesce sia a vedere il giocatore che giocare uno contro uno. Ma va in difficoltà se incontra un calciatore fisico e di corsa. Non ha la qualità immensa o il pensiero del campione per poter fare l’uno-due, per poter giocare spalle alla porta. In Italia ha fatto bene solo quattro mesi in tre anni e mezzo. E’ un Martial due. Leao farà panchina se va in una squadra forte. Rinnovo? O ha trovato un team pronto a dargli 10 milioni di euro, altrimenti è una follia per un giocatore come lui rifiutare 7 milioni di euro”.