Lutto nel mondo del calcio: si è spento a 79 anni Carlo Tavecchio

Morto Carlo Tavecchio, a lungo presidente della FIGC e protagonista in negativo della mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 in Russia.

È morto oggi a 79 anni Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC dall’11 agosto 2014 al 29 gennaio 2018. La notizia è stata data nella mattinata, anche se al momento non sono note le cause della morte del dirigente sportivo. Dal 9 gennaio 2021 rivestiva il ruolo di presidente della LND Lombardia. I funerali si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro, vicino Como, città in cui era nato e viveva. Ne era anche stato sindaco tra il 1976 e il 1995 con una lista civica.

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Tavecchio nell’estate 2022, all’inaugurazione del calciomercato. (LaPresse) SerieANews.com

Tavecchio è stata una figura che ha attraversato gran parte della storia calcistica italiana, scatenando però anche molte controversie e polemiche per le sue frasi e comportamenti. Diplomato ragioniere, ha iniziato la carriera nella Federazione partendo dal calcio dilettantistico, fino a diventare presidente della LND. Ha rivestito questa carica dal 1999 al 2014, e dal 2007 vi ha affiancato quella di vice presidente della FIGC.

Nell’estate del 2014, dopo il flop dei Mondiali 2014 in Brasile, con l’Italia uscita al primo turno, Tavecchio si candida alla presidenza della FIGC dopo le dimissioni di Giancarlo Abete. Viene eletto nonostante le numerose accuse di razzismo nei suoi confronti. La sua presidenza, però, sarà poco fortunata, venendo segnata dal fallimento dei Mondiali 2018, a cui l’Italia manca la qualificazione per la prima volta dal 1958. Inseguito a questo risultato, Tavecchio rassegnò le sue dimissioni.

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Tavecchio nel 2017, alla conferenza stampa sulle sue dimissioni. (LaPresse) SerieANews.com

Carlo Tavecchio: le numerose controversie dell’ex capo della FIGC

La sua figura, però, è stata discussa soprattutto per frasi e commenti slegati dalle questioni strettamente sportive. Di lui si ricordano soprattutto frasi discriminatorie, come ad esempio quando disse si lamentò della presenza di giocatori africani in Serie A, che prima “mangiavano le banane e adesso giocano titolari nella Lazio”. Nel 2015 erano anche emerse sue dichiarazioni antisemite e omofobe.

Oltre a questo, negli anni Carlo Tavecchio è stato sottoposto a vari procedimenti giudiziari, venendo condannato per reati come falsità in titoli di credito ed evasione fiscale. Nel 2017 fece anche scalpore l’accusa ricevuta per molestie sessuali ai danni di una ex dirigente della FIGC. Per nessuna di queste cose Tavecchio fu mai costretto a dimettersi.