“Uno di loro non ci sarà”: Mancini nei ‘guai’, la svolta imprevedibile

Mancini venerdì darà la lista per i fondamentali impegni di spareggio per il prossimo Mondiale: un dubbio atroce agita il ct dell’Italia

Roberto Mancini si trova davanti alle scelte più importanti della sua esperienza in Nazionale. La lista dei convocati per la prossima pausa sarà determinante in chiave Mondiale. All’Italia non resta che vincere contro la Macedonia del Nord e poi, subito dopo, contro la vincente tra Portogallo e Turchia per salire a bordo dell’area che a novembre la condurrà in Qatar.

Mancini perplesso
Mancini (La Presse)

Viceversa, la Nazionale resterà a terra per la seconda volta consecutiva la fase finale della manifestazione, dopo aver già saltato quella del 2018 in Russia. Le perplessità del ct di Jesi riguardano le condizioni fisiche di alcuni calciatori, su tutti Leonardo Bonucci, ma anche l’ultimo nome di una lista che si preannuncia lunghissima.

Balotelli con l'Italia durante lo stage di gennaio
Balotelli (Ansa Foto)

Italia, dall’emergenza all’abbondanza: per Mancini, c’è spazio solo per uno tra Balotelli e Joao Pedro

L’elenco di convocati di venerdì – spiega ‘La Gazzetta dello Sport’ – sarà lunghissimo. Comprenderà tra 30 e 34 elementi, almeno 27 saranno quelli di movimento. I portieri invece saranno quattro (complice l’infortunio di Meret, ci sarà Gollini).

Fino a poco tempo fa, le noie principali per Roberto Mancini sembravano essere concentrate in attacco. Il tecnico, nelle ultime due gare di qualificazione del girone, ha avuto grosse difficoltà nel reparto offensivo. Ora non sarà così.
Sono già in quattro ad avere il posto assicurato nella lista. Il primo è certamente Ciro Immobile, trascinatore della Lazio e a segno pure nel posticipo di ieri sera contro il Venezia. Oltre a lui ci saranno poi pure Andrea Belotti, Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori. Quest’ultimo sarà favorito anche dalla sua duttilità tattica poiché può essere impiegato pure come esterno d’attacco.

Per l’ultimo posto, Mancini dovrà scegliere tra Mario Balotelli e Joao Pedro. Il secondo, in questo momento, appare in vantaggio perché sta giocando con continuità in un campionato più esigente rispetto a quello turco (malgrado la buona impressione dettata durante lo stage, Mancini ha ricevuto informazioni non positivissime sul dinamismo di Balotelli in campionato) e in più, come Raspadori, può adattarsi pure sull’esterno.

Mancini dunque ha più di una riserva sulla convocazione di SuperMario, che pure è un suo pupillo. Dei due dunque il ct dovrebbe chiamarne solo uno ed aspetterà l’ultimo giorno disponibile prima di fare la scelta definitiva.