Inter-Sampdoria, l’annuncio fa esultare il Milan: Inzaghi mastica amaro

L’avversario dell’Inter ha lasciato intendere che la sua squadra non è in vena di concedere regali ai nerazzurri nel match di domenica

L’Inter ha un solo incastro di risultati favorevoli per vincere lo scudetto: il Milan deve perdere a Reggio Emilia con il Sassuolo mentre la squadra di Simone Inzaghi deve battere la Sampdoria. In poche parole, come è evidente, il destino non è nelle mani dei nerazzurri. Lo scudetto passa attraverso le mani dei cugini rossoneri.

Simone Inzaghi deluso
Inzaghi (LaPresse)

Per conservare le chance di un clamoroso ribaltone, i nerazzurri devono battere la Sampdoria. I blucerchiati hanno già raggiunto la salvezza ma hanno ancora degli stimoli. La formazione di Marco Giampaolo (il tecnico ha rinnegato il suo passato milanista nelle scorse ore) può ancora tentare di staccare lo Spezia e scavalcare l’Empoli, concludendo in quattordicesima posizione. Il gruppo blucerchiato ha già messo in guardia l’Inter.

Quagliarella alza le braccia al cielo
Quagliarella (Ansa Foto)

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La Sampdoria è consapevole di essere una degli arbitri dello scudetto. I blucerchiati dunque non vogliono fare brutte figure a San Siro, come spiegato da Fabio Quagliarella: “Avremo gli occhi puntati addosso. Le partite di Milano e Reggio Emilia saranno le più viste. Non vogliamo fare quindi cattive figure, faremo una partita molto seria sebbene siamo consapevoli di sfidare una squadra fortissima come l’Inter. Con la Fiorentina però abbiamo visto cosa significhi giocare senza pressione addosso. La testa comanda su tutto e noi arriviamo all’incontro leggeri”, ha spiegato l’attaccante napoletano in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Il calciatore, che ha detto di essere pronto per sedersi al tavolo per trattare il rinnovo, ha parlato a lungo della stagione della Sampdoria e del suo ruolo all’interno del gruppo: “Ad un certo punto ho pensato soltanto a portare la barca in porto. Non è stato un anno semplice, per via degli infortuni, soprattutto quelli di Damsgaard e Gabbiadini e poi per tutto il discorso societario. In questa stagione mi sono scoperto anche comunicatore. Mi piace la riservatezza ed essere leader attraverso i fatti, ho parlato però molto volentieri a lungo con i miei compagni. Per reggere ancora a certi livelli, in questa stagione ho aggiunto due o tre chili di muscolatura nella parte superiore del tronco. Mi alleno sempre al massimo. A volte mi capita di pensare ai momenti topici del passato ma così corri il rischio di macerarti”.