Caos Juve, la non-stagione che lascia più interrogativi che certezze

La Juve ha subito una nuova penalizzazione in classifica, ma il suo futuro resta ancora appeso a un filo, sia a livello sportivo che gestionale.

Di nuovo penalizzata, stavolta di 10 punti invece che di 15. Significa settimo posto in classifica, quasi fuori dalla prossima Champions League (il quarto posto è a +5, con due partite ancora da giocare), ma non dalle altre coppe europee. Il tutto, però, con una situazione giudiziaria in realtà ancora da definire, tra un probabile ricorso e la costante spada di Damocle della UEFA, che potrebbe chiudere ogni discorso. Ecco allora che questa annata della Juventus assume contorni indefinibili per chiunque.

Juve penalizzata, simbolo della confusione che regna attorno al club
Forti dubbi sulla permanenza di Allegri in panchina. (LaPresse) SerieANews.com

Il club non sa esattamente quale sarà il suo imminente futuro sportivo, se giocherà in Europa o no, e nemmeno sa quando avrà una risposta definitiva. L’indeterminatezza domina questa stagione senza risultati e senza obiettivi precisi, di conseguenza, anche a livello economico, rendendo impossibile programmare. Vlahovic potrà restare o dovrà essere necessariamente ceduto? Un suo addio potrebbe alleviare i dolori delle casse societarie, ma rappresenterà senza dubbio il fallimento di un progetto sportivo iniziato solo un anno e mezzo fa.

Il suo acquisto dalla Fiorentina doveva aprire veramente una nuova fase della storia della Juventus, con Massimiliano Allegri sempre più figura centrale a livello manageriale. Oggi, non è chiaro nemmeno se sarà ancora lui l’allenatore dei bianconeri l’anno prossimo: il livornese lo assicura al 100%, ma il suo sembra più un avvertimento alla proprietà. Come a dire che Allegri non fa sconti, e se non lo si vuole più bisogna avere il coraggio di cacciarlo, con tutte le conseguenze economiche del caso.

Juve piena di dubbi: il futuro è nebuloso

Questa situazione ricorda quella del finale di stagione del 2019, quando pareva chiaro che l’ambiente avesse ormai deciso di esonerare Allegri ma nessuno avesse il coraggio di ufficializzarlo. L’annuncio dell’esonero arrivò il 18 maggio, ma senza chiarezza su come sostituirlo, tant’è vero che Sarri venne annunciato solo un mese dopo. 30 giorni circa di trono vacante, che avevano messo in luce le difficoltà della dirigenza nell’intravedere un futuro chiaro per la Juventus.

Juve penalizzata, simbolo della confusione che regna attorno al club
Ci sarà Giuntoli alla guida sportiva della Juve? (LaPresse) SerieANews.com

Una dirigenza, quella, che oggi non c’è più, ma permangono questi problemi di visione. Lo si nota bene con il caso Giuntoli, per settimane indicato come sicuro ds della Juve fino a che domenica sera ‘Sky Sport’ ha rivelato un rallentamento nelle trattative. Non un stop, però: Giuntoli potrebbe o potrebbe non essere il prossimo direttore sportivo bianconero. Ancora quell’indeterminatezza che si impone come vera protagonista della stagione juventina, e che sembra condizionare l’intero club. Oggi, quello che manca, non sono tanto i soldi o i punti in classifica, ma piuttosto una coerente visione di ciò che si deve fare.