“Non merito di essere massacrato così”, le parole di Mancini dopo le dimissioni da c.t. della nazionale

L’ormai ex c.t. si difende dopo le numerose critiche ricevute in seguito alle sue dimissioni dalla nazionale, spiegate le motivazioni dietro la sua scelta.

La vicenda delle dimissioni di Roberto Mancini da c.t. della nazionale italiana ha aperto un forte dibattito tra tifosi ed esperti.

Dichiarazioni Mancini
Dopo le dimissioni, Roberto Mancini spiega le sue motivazioni (ansafoto.it) serieanews.com

Nella giornata di ieri Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni come c.t. della nazionale. Un fulmine a ciel sereno anche per la stessa federazione, che a pochi giorni dalle partite che vedrà gli azzurri coinvolti contro la Macedonia del Nord, l’Ucraina e Malta nei tre match di qualificazione ad EURO2024, è rimasta senza allenatore.

Forte lo sconcerto nel mondo del calcio, soprattutto in virtù del nuovo progetto che lo stesso Mancini aveva avallato, secondo il quale gli era stato assegnato il comando dell’intero gruppo di nazionali italiane. Resta adesso da capire chi potrà essere il suo sostituto. Il primo nome sulla lista è quello di Luciano Spalletti, per il quale ci sarebbe da pagare una clausola di 3 milioni di euro.

Nel frattempo Roberto Mancini si è difeso in un’intervista rilasciata a La Repubblica e Il Messaggero, nella quale ha spiegato le motivazioni che l’hanno portato a rassegnare le dimissioni.

Dimissioni, arrivano le parole dell’ex c.t. Roberto Mancini

Roberto Mancini si è difeso. Il giorno dopo le sue dimissioni a sorpresa, l’ormai ex c.t. della nazionale italiana ha parlato ai microfoni de La Repubblica e de Il Messaggero per spiegare le sue motivazioni.

Dichiarazioni Mancini
L’ex c.t. si difende dopo le critiche ricevute per le sue dimissioni (ansafoto.it) serieanews.com

“Circolano troppe voci che non rispecchiano la realtà, non merito di essere massacrato così“, ha dichiarato Mancini. La decisione sarebbe detta da un malessere che ormai da tempo l’ex c.t. viveva all’interno della federazione. “Ho spiegato a Gravina che volevo tranquillità, lui non è riuscita a darmela e io mi sono dimesso”, ha spiegato.

Mancini è poi entrato nei dettagli, accusando Gravina di aver cambiato l’intero staff tecnico. “Io gli ho fatto capire che non poteva, ma era un anno che voleva farlo. Cambiare i membri dello staff tecnico significa non avere fiducia nel gruppo di lavoro, inoltre era parecchio tempo che avevamo idee opposte”.

Parole importanti, quelle di Mancini, che ha sottolineato di essersi sempre comportato in modo corretto, talvolta rinunciando anche ad offerte più redditizie. “Sono orgoglioso di aver allenato l’Italia. Dopo la mancata qualificazione ai mondiali l’anno scorso, pensavo che saremmo riusciti a sistemare le cose strada facendo e che si potesse continuare”. L’intervista si conclude con un commento sulle voci che lo accostano alla nazionale araba. A tal proposito l’ex c.t. ha dichiarato di non conoscere il suo futuro al momento, ma di essere sicuro che allenerà.