Juventus, Bonucci: “Fischi meritati, vorrei allenare i bianconeri”

milan, bonucciLeonardo Bonucci svuota il sacco sulle pagine dell’odierna edizione del “Corriere dello Sport”. Un’intervista che svela i motivi del suo addio e sottolinea il grande rammarico nell’aver lasciato i bianconeri. Poi il sogno per il futuro: “Allenare la Juve”.

“E’ una bella sensazione, ora mi sento a casa”

“Qui mi sento a casa. Lasciare tutto è stata una scelta difficile, presa in un momento di rabbia. Questa esperienza mi ha insegnato che nei momenti di rabbia l’istinto ci può far fare delle scelte sbagliate, o comunque non quelle che avremmo fatto a mente lucida. Cosa era successo? Durante gli ultimi quattro mesi di Juventus 1.0, erano successe cose che mi avevano toccato a livello di orgoglio, a livello personale, intimo e non sono stato abbastanza bravo e farmele scivolare addosso. Poi, con il passare del tempo e guardandomi da fuori, sono riuscito a capire che lasciare la Juventus non era stata la scelta giusta. Perché solo qui e con questa maglia addosso riesco ad esprimere le mie potenzialità sul campo e fuori. Insieme al presidente Agnelli e al mio procuratore ho avuto la fortuna di poter costruire questo ritorno e mi sono reso conto che era l’unica cosa che volevo davvero”.

“I fischi? Me li sono meritati”

“I fischi me li sono meritati, così come mi sono meritato gli applausi e spero di continuare a meritarli perché significherebbe che sto facendo il mio dovere, quello per cui rincorro quel pallone. Sono contento di quello che sto vivendo in questo momento. A inizio campionato i fischi mi hanno caricato per un verso, ma mi hanno anche provocato sconforto. Ora sono arrivati gli applausi. Spero che diventino sempre più forti e più calorosi”.

“Sogno di allenare la Juve”

”Il mio sogno è quello di diventare un allenatore importante di una grande squadra, possibilmente la Juventus. Per questo sto osservando e mettendo da parte tutti i segreti dei vari allenatori che ho avuto per cercare poi di tirare fuori il meglio da me stesso. Sono tante le persone che incontro e che mi dicono ‘Tu farai l’allenatore’. In verità è una cosa a cui penso già da diversi anni. Sarebbe bello continuare nel calcio così. Magari nella Juventus”.