Napoli-Roma, Di Francesco in conferenza: “Ritrovati”

Di FrancescoNAPOLI-ROMA–  Una settimana fa la Roma incappava nel clamoroso ko casalingo contro la Spal. Uno dei momenti più bassi della gestione Di Francesco, una sconfitta che ha mostrato una Roma molto simile a quella vista in avvio stagione, quando i giallorossi faticavano nel trovare la giusta condizione fisica e mentale. In settimana però la Roma si è ritrovata: le note della Champions hanno destato Dzeko e compagni, tanto da rifilare un convincente tris al Cska Mosca. 3 punti che si sono tradotti in primato nel girone europeo, a pari merito col Real Madrid e con la possibilità di giocarsi la vetta nello scontro casalingo. Domani però la Roma dovrà ritrovare la retta via anche in campionato, lì dove fino ad ora i capitolini hanno gettato al vento fin troppi punti. A Napoli lo scorso anno vinsero i giallorossi per 4-2, obiettivo sarà quello di ripetersi per accorciare sulle prime posizioni in classifica. Di Francesco conosce l’importanza della sfida del San Paolo, e in conferenza stampa ha “avvisato” Ancelotti: la Roma è una squadra ritrovata.

Imprevedibili

In effetti l’imprevedibilità è una delle caratteristiche principali della squadra giallorossa. Un gruppo capace di alternare prestazioni pessime a vittorie convincenti nel giro di pochi giorni, tanto da mettere in difficoltà in fase di analisi anche il proprio allenatore. Di Francesco conferma questa teoria, e in conferenza afferma: “La capacità di trattare le partite allo stesso modo deve essere il nostro momento di crescita. Siccome ci siamo già ricaduti altre volte, ora non ce lo possiamo più permettere. Le partite sono tante, ma sempre meno.”.

Napoli

La sfida del San Paolo pone la Roma di fronte a un bivio: riscattarsi anche in campionato e dare l’assalto alle posizioni di vertice, oppure cadere nuovamente e vedere le prime che scappano in classifica. Troppo importante fare punti sotto al Vesuvio contro questo Napoli, che Di Fra descrive così: “E’ cambiato qualcosa nel loro modo di interpretare le cose: come erano forti l’anno scorso, lo sono anche quest’anno. L’anno scorso c’era maggiore ripetitività nelle cose che facevano, ora Insigne te lo trovi da tutte le parti: è bravo ad attaccare la profondità. In generale hanno meno possesso e più capacità di andare in verticale per cercare la porta”.