Lazio, è emergenza “grandi”: con le big sempre ko

Lazio-UdineseLAZIO– Tra le squadre rivelazione della passata stagione, capace di sfiorare la semifinale di Europa League (se non fosse stato per il suicidio di Salisburgo), in grado di trattenere big come Immobile e Milinkovic, ma che puntualmente toppa le grandi occasioni. È il maggiore paradosso di questa Lazio, squadra capace di assestarsi nelle prime posizioni della classifica (l’anno scorso la Champions sfuggì all’ultimo), ma incapace di centrare l’appuntamento importante. È successo lo scorso anno: la Lazio “matò” solamente la Juventus, per di più a Torino, e un Milan ancora embrionale, per poi fallire praticamente tutte le altre partite importanti. Due poker subiti dal Napoli tra andata e ritorno, il ko nel derby d’andata, la sconfitta al 93esimo contro la Juve all’Olimpico e l’altro suicidio sportivo biancoceleste, quello fondamentale, contro l’Inter nello spareggio Champions. In quell’occasione sarebbe bastato il pari, ma come ricordano in molti, la prese Vecino…

La musica non cambia

Anche in questo campionato il copione sembra essere il medesimo. Fin qui, solamente sconfitte contro le big. All’esordio il Napoli espugnò in rimonta l’Olimpico, seguì il ko di Torino contro la Juve prima del tris subìto nel derby. Ieri sera l’Inter è tornata sul luogo del “delitto” compiuto lo scorso maggio, e la storia non è cambiata, con i neroazzurri uscenti da Roma con lo scalpo biancoceleste. Al 90esimo a festeggiare sono stati sempre gli ospiti, sempre siglando 3 gol, non subendone nessuno. Una sorta di psicosi da grande match quella della Lazio, che da ormai un anno non riesce più ad azzeccare uno scontro diretto. Una “patologia” che Inzaghi dovrà presto debellare, se vuole sperare di centrare l’obiettivo Champions.