La Premier vuole bloccare il mercato con la Saudi League: norma anti-Newcastle?

Il divieto riguarderebbe i trasferimenti in prestito in entrata. Secondo molti è un modo per impedire al fondo PIF di influenzare il mercato.

Il calciomercato ha lasciato il posto al calcio giocato già da qualche mese. Ormai l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori è concentrata esclusivamente al campo. Gennaio però è più vicino di quanto sembri ed inevitabilmente il mercato inizia a riprendere sempre più spazio sui giornali.

Newcastle
In Premier sono preoccupati per possibili operazioni ‘interne’ al fondo PIF (ANSA) SerieANews.com

Quello della scorsa estate è stato un mercato all’insegna dell’Arabia Saudita e dell’assalto da parte della Saudi League ai calciatori europei. Non certo una novità, visto che già anni orsono movimenti calcistici come quello statunitense o quelli cinese aveva provato a diventare attrattivi reclutando le stelle del calcio del vecchio continente. Solo che all’epoca si trattava quasi sempre di calciatori over 30, magari all’ultimo contratto della carriera, legittimamente anche intenzionati a crearsi una pensione ancora più dorata.

La Saudi League, o meglio il fondo sovrano PIF che controlla le maggiori squadre del paese, ha però adottato una strategia ancora più aggressiva, offrendo cifre faraoniche per giocatori nel loro prime o addirittura per potenziali campioni. Tutti hanno in mente Gabri Veiga che alla maglia dei campioni d’Italia del Napoli, con tanto di centralità nel progetto e ragionevole prospettiva di Champion League per diversi anni, ha preferito i petrodollari sauditi dell’Al-Ahli.

La Premier pronta a tutelarsi sui ‘ritorni’ dalla Saudi League

In molti hanno quindi pensato: ma questi calciatori, spesso under-30, davvero resteranno in Arabia Saudita per tutti gli anni di contratto? O il richiamo della Champions League e dei palcoscenici europei li farà tornare relativamente presto? E con che modalità? In Premier League hanno iniziato a riflettere sulla possibilità che gennaio possa diventare un mese ricco di ‘ritorni’. Soprattutto considerando che il massimo campionato inglese ospita una squadra di proprietà del fondo PIF: il Newcastle.

Ruben Neves
Rumors danno Ruben Neves come obiettivo di mercato del Newcastle (ANSA) SerieANews.com

I vertici del calcio inglese temono infatti che il mercato di riparazione dei Magpies possa basarsi su ritorni in prestito di calciatori sauditi. In pratica la stessa proprietà dirotterebbe in giocatori da un campionato all’altro, con la possibilità anche che l’ingaggio resti a carico dei club sauditi e non gravi sul bilancio (e quindi sulle possibilità di fare mercato) del Newcastle.

I Magpies devono fare i conti con la squalifica di Tonali per calcioscommesse e già si iniziava a vociferare di un prestito di Ruben Neves. Una situazione ‘interna’ al fondo PIF che però dal punto di vista di altri 19 club sarebbe poco etica. Il 21 novembre è fissata una votazione tra tutti i club per decidere cosa fare. Il Newcastle mostra insofferenza, ma bastano 14 voti su 20 per far passare la prosposta. Certo, sarebbe la prima volta nella storia del calcio, ma di fronte ad un pallone che cambia, in Premier hanno pensato che sia meglio forzare la mano piuttosto che farsi trovare impreparati.