Rinnovo Icardi, due milioni di differenza tra domanda e offerta

Rinnovo IcardiRINNOVO ICARDI – Come anticipava la nostra testata nelle scorse settimane la corrida è iniziata, o meglio non è mai finita ed è semplicemente passata ad un livello superiore. Parliamo del rinnovo del contratto di Mauro Icardi e del lavoro sotterraneo che, legittimamente, sta svolgendo il suo procuratore (e consorte) Wanda Nara.

-> Leggi anche Calciomercato, Icardi a un passo dal rinnovo del contratto: – il tweet di Wanda

Rinnovo Icardi, le tappe della telenovela

La prima puntata è andata in onda sui social con un tweet in cui la signora Icardi faceva capire che la firma era alle battute finali. La seconda puntata è stata l’intervista dal procuratore alla popolare trasmissione “Tiki-Taka” quando Wanda Nara ha detto senza peli sulla lingua che si era “lontanissimi dal rinnovo” e che l’Inter in estate “voleva vendere Icardi alla Juventus”. Il terzo episodio è rappresentato dalla seccatissima replica del direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica dell’Inter Piero Ausilio: “L’ultima proposta, di due mesi fa, non è stata accettata ma da parte nostra c’è voglia di continuare la trattativa, non vuol dire non si possa andare avanti. Noi vogliamo rinnovargli e adeguargli il contratto, non parliamo sui social o in tv ma nelle sedi opportune”. E oggi?

Ballano due milioni di euro

Oggi la trattativa, come riporta calciomercato.it è in una fase di stallo, complici le pausa del campionato, e dovrebbe tornare in agenda solo dopo il 7 gennaio quando, come chiede Beppe Marotta, si potrà discutere nei luoghi giusti e soprattutto in maniera riservata. L’incontro ci sarà ma la chiusura non sarà facile perché se da un lato c’è la volontà di andare a dama dall’altro le parti non sono affatto vicine. La richiesta è di un salario di almeno 9 milioni di ingaggio a stagione, contro i poco più di 5 attuali, ed è molto lontana dall’offerta nerazzurra che si è fermata a 7 milioni. Ballano 2 milioni non una cifra impossibile ma che se accettata darebbe la stura ad una vera e propria escalation sul fronte ingaggi. In più, l’Inter vorrebbe eliminare la famosa clausola rescissoria da 110 milioni valida solo per l’estero ed attivabile solo fino al 15 luglio di ogni anno. Wanda Nara su questo fronte non cederà al massimo accetterà di alzarne l’importo.

-> Leggi anche Rinnovo Icardi, Ausilio: “Si discute in sede non sui social”