De Laurentiis-Frosinone, ADL al veleno: “Cosa ci fanno in Serie A?”

DE LAURENTIIS FROSINONE, bordata del patron azzurro ai ciociari – Non deve essere facile per il Frosinone guadagnarsi il “rispetto” dei potenti del nostro calcio. Tre anni fa le parole di Lotito che, in un’intercettazione telefonica, sperava che i ciociari (assieme al Carpi) non ottenessero la promozione in Serie A (poi arrivata). Oggi le parole di De Laurentiis che, in una sede ben più importante e istituzionale come il New York Times, non le manda a dire al club laziale e all’impostazione dei campionati, non solo quello italiano. Al centro del dibattito c’è il sistema di promozioni/retrocessioni che, evidentemente, non va a genio al presidente del Napoli. Le ragioni di questa idea sono presto dette e il “povero” Frosinone viene preso come esempio da ADL: “Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio. Le società se non possono essere autosufficienti, dovrebbero essere espulse“.

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De Laurentiis Frosinone, la risposta di Stirpe

Non si è fatta attendere, come prevedibile, la risposta del presidente del Frosinone Benito Stirpe. Il collega di ADL ha ribattuto per le rime al numero 1 del Napoli: “Mi sembrano dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone . le sue parole a Tmw -. Nella vita ancora prima che nel calcio serve rispetto e io qua non ne vedo. Io i soldi nel calcio li ho sempre investiti, con quelli che ho ricavato dai diritti tv ci ho costruito uno stadio nuovo. Cosa che De Laurentiis non mi sembra abbia ancora fatto“. Parole dirette in risposta a un’affermazione altrettanto diretta di ADL. La bordata finale poi: “Non voglio neanche accettare consigli da chi non ha vinto praticamente niente negli ultimi anni“.