Diritti tv, De Laurentiis è una furia: “Il calcio italiano morirà”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è sfogato dopo l’assegnazione dei diritti tv della Serie A a DAZN e SKY

E’ stata una giornata molto importante per la Serie A. L’assemblea dei venti club ha visto l’assegnazione dei diritti tv del quinquennio 2024-2029, dopo una lunga fase di stallo. Non si è raggiunta la quota del miliardo annuale.

De Laurentiis diritti tv DAZN SKY
De Laurentiis (ANSA) SerieANews.com

Ma i club hanno accettato l’offerta congiunta di DAZN e SKY che porterà nelle casse della Lega Serie A 900 milioni l’anno. Una cifra che però non va giù ad alcuni presidenti, come Aurelio De Laurentiis, che preferiva l’istituzione di un canale privato della stessa Lega.

Un’ipotesi che non ha trovato molto consenso. E dopo una fase di stallo tra le due fazioni, a primeggiare in questa specie di guerra televisiva è stata la parte guidata da Claudio Lotito. La cifra che incasserà la Lega Serie A è inferiore rispetto al triennio precedente (927,5 milioni di euro).

DAZN sborserà 700 milioni per tutte le partite di cui 7 in esclusiva, mentre SKY ne avrà 3 in co-esclusiva per 200 milioni. Non ci saranno, dunque, dei cambiamenti rispetto al format attuale. De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni alla fine dell’assemblea, come al solito poco diplomatiche, ma che fotografano un po’ la situazione della Serie A, sempre più in crisi.

Lo sfogo di De Laurentiis sui diritti tv

Di seguito, le parole di De Laurentiis ai media presenti all’esterno dell’assemblea: “DAZN e SKY non sono competenti e non fanno bene al calcio italiano, che questa offerta morirà. E’ una sconfitta. Quando vendo un pacchetto di calcio dentro c’è anche cinema, intrattenimento, serie tv. DAZN vende il calcio insieme ad altri sport. Così io non capirò mai il valore del calcio italiano. I miei compagni in Lega amano essere passivamente operativi del sistema. Io detesto operare in questo modo”.

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De Laurentiis (ANSA) SerieANews.com

De Laurentiis ha poi parlato dell’accordo quinquennale invece che triennale: “E’ una stupidaggine, in momenti di crisi il calcio e il cinema sono cose che vanno fortissimo, sono panacea ai dolori del quotidiano, ma noi abbiamo messo questo sogno nel cassetto. SKY e DAZN non fanno tutti questi grandi investimenti. Ieri ho visto la Premier League, le modalità di ripresa della Serie A fanno ridere, ma questo le emittenti non ce l’hanno mai detto. Parliamo dello stadio reale minimizzando quello virtuale”.

Insomma, quello che è chiaro è che il presidente del Napoli avrebbe agito in modo diverso. Il canale della Lega Serie A, almeno fino al 2029, resterà un sogno nel cassetto da parte di De Laurentiis. Il suo sfogo trova largo consenso per le grosse critiche rivolte a DAZN, definito dal presidente “non competente” per la gestione di un campionato così importante.