Inter, attacco frontale di Nainggolan: stavolta la bordata indigna i tifosi

L’Inter, dopo il pareggio contro il Napoli, è scivolata al secondo posto. Intanto arrivano le bordate di Nainggolan che indignano i tifosi.

Continua a far discutere il derby andato in scena il 5 febbraio, vinto dal Milan ai danni dell’Inter grazie alla doppietta firmata da Olivier Giroud. Radja Nainggolan, infatti, ai microfoni del canale Twitch di ‘OCW Sport’ ha voluto commentare quanto accaduto in campo rilasciando delle dichiarazioni che di certo non piaceranno ai due club e, in special modo, all’ambiente nerazzurro.

Nainggolan in campo
Radja Nainggolan (Lapresse)

“A Roma il derby è questione di vita o di morte, mentre a Milano è come giocare una partita tra amici. A Roma la gente ti ricorda il derby anche dopo settimane dalla partita, a Milano invece il giorno dopo puoi uscire a fare un giro in centro”. Parole destinate a far rumore quelle del centrocampista, tornato in estate in patria tra le fila dell’Anversa.

Per lui, fin qui, una stagione in chiaroscuro: appena 3 gol e 3 assist in 25 presenze complessive tra il campionato e l’Europa League. L’accordo che lo lega al club belga scadrà nel 2023 ma, potendo scegliere, Nainggolan tornerebbe subito nel campionato italiano. In quale squadra? Nella Roma, la squadra che mai avrebbe voluto lasciare.

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Nainggolan in campo con la maglia dell'Anversa
Radja Nainggolan (Ansa)

Inter, Nainggolan critica il derby

Il calciatore ha parlato dei motivi che, all’epoca, lo avevano spinto a lasciare la capitale e a trasferirsi nella sponda nerazzurra di Milano. “Ero in vacanza, arrivavano chiamate anche dalla Turchia: la Roma aveva dato dei mandati ad alcuni procuratori per vendermi a chi più portava soldi. Ho deciso io dove andare e ho scelto l’Inter con Spalletti”.

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Da qui l’idea, o meglio, il sogno di rientrare un giorno alla Roma. “Io tornerei a piedi domani, ma le storie d’amore finite bene possono essere distrutte. Se io oggi torno e i risultati rimangono quelli che sono, pago come tutta la squadra e rovinerei il bel rapporto che c’è oggi”. Il suo futuro è quindi un rebus: restano, intanto, le parole che testimoniano il difficile rapporto avuto con la piazza interista. Un amore mai nato, conclusosi con reciproca insoddisfazione.