Leao non si nasconde: “Il mio futuro è al Milan. A chi mi critica vorrei chiedere…”

Rafael Leao, guardando al futuro, ha parlato del Milan e di quello che intende fare nel corso della sua carriera ma non solo. Ecco le sue dichiarazioni.

Rafael Leao si è raccontato in una lunga intervista rilasciata nella giornata odierna al ‘Corriere della Sera’ e ha parlato sia del suo futuro, in cui il Milan continuerà a essere protagonista, sia di altri importanti temi come quello del razzismo. Le sue parole.

Leao parla del suo futuro al Milan
Rafael Leao parla del suo futuro al Milan e non solo: ecco le sue parole (LaPresse) – SerieAnews.com

Rafael Leao, sulle colonne del ‘Corriere della Sera’ appunto, ha rilasciato una lunga intervista in cui si è raccontato al 100%. “Il mio futuro è al Milan“, ha riferito senza troppo giri di parole. “Sono qui e ho ancora un contratto di quattro anni. Il Milan mi ha aiutato quando ero in una situazione difficilissima, mi è stato vicino“.

“Io non dimentico, sono leale. Sono arrivato da ragazzino, qui sono cresciuto come uomo e come calciatore. Voglio vincere ancora, la mia testa è qui”, ha continuato ma non è finita qui.

Leao si racconta e parla del futuro, dell’amore per il Milan e anche di chi lo… critica!

Sulle critiche, il numero 10 del Milan ha dichiarato: “Le critiche mi caricano sempre. A volte mi fanno arrabbiare, ma solo se non sono costruttive. Mi dispiace se sono fatte solo per provocarmi. Spesso mi chiedo: ma questo capisce di calcio? Sono emotivo, anche se non lo do a vedere. Comunque queste cose mi rendono più forte. Io so dove posso arrivare”.

Leao parla del suo futuro al Milan
Leao risponde a chi lo critica e dice la sua sul problema del razzismo (LaPresse) – SerieAnews.com

E poi ha aggiunto anche la sua opinione sugli episodi di razzismo ancora troppo presenti nel mondo contemporaneo: “Sui social e non solo esiste gente così, gente razzista, purtroppo. E questo è un problema: i razzisti spesso non si rendono nemmeno conto di essere razzisti. Il razzismo è ovunque, purtroppo“.

Ecco perché – ha aggiunto – noi calciatori dobbiamo provare a fare qualcosa, visto che abbiamo tanta popolarità. Dobbiamo sfruttare questa forza, mandando messaggi. Il Milan è molto sensibile a questo tema. Anche nella vicenda di Maignan a Udine si è visto. Abbiamo fatto bene a comportarci così, giusto uscire dal campo”.