“C’è stata la possibilità”: Lippi, è arrivata l’ammissione a sorpresa

L’ex ct Lippi ha fatto una clamorosa rivelazione in merito al suo passato recente e ha commentato pure il momento del calcio italiano

Marcello Lippi ha parlato ai microfoni di ‘il Diabolico e il Divino’. trasmissione in onda su New New Sound Level 90FM. Diversi i temi trattati dall’ex ct. Nazionale ma anche Serie A. Il viareggino è tornato sulle parole di Gasperini che ieri ha vuotato il sacco sulla condizione del calcio italiano, a suo dire sempre prodigo di buoni propositi ma poi mai veramente al punto: “Mi sembra un discorso un po’ esagerato. La mancata dell’Italia a due Mondiali consecutivi è sicuramente clamorosa, così come il modo in cui abbiamo perso con la Macedonia del Nord. Grave perdere in casa contro di loro. In alcuni campionati ci sono squadre molto potenti anche sotto il profilo economico. Non siamo al loro livello ma torneremo ad esserlo. Non dimentichiamoci che abbiamo vinto 4 Mondiali. Questo è un periodo di ricambio generazionale. Oggi non abbiamo i fenomeni epocali di prima. Le Nazionali giovanili stanno lavorando benissimo”.

Allegri e Lippi sorridenti
Allegri e Lippi (LaPresse)

Si è soffermato pure sul calcio italiano, facendo i complimenti a Napoli e Inter: “Spalletti sta lavorando benissimo. Si sta giocando il titolo ma anche l’Inter ha lavorato molto bene negli ultimi anni, sia con Conte sia con Inzaghi. Tra le formazioni al vertice, i nerazzurri sono la squadra che mi piace di più. Sono i favoriti”.

Lippi e Totti alla presentazione di Un capitano
Lippi e Totti (Ansa Foto)

Lippi vuota il sacco: “C’è stata la possibilità che potessi fare il direttore tecnico, ora non tornerei nel calcio”

Da due anni ha lasciato il mondo che lo ha sempre accompagnato, alla fine del suo rapporto con la nazionale cinese: “C’è stata la possibilità che potessi far parte della nuova gestione come direttore tecnico ma poi non si è concretizzato. In questo momento non tornerei nel mondo del calcio”, ha detto Lippi.

Il viareggino ha anche parlato dell’importanza di Francesco Totti nel Mondiale del 2006: “Non era al top della condizione ma il suo apporto è stato notevole. Sono stato chiaro da subito, l’ho portato perché i grandi giocatori sono grandi pure quando non sono al 100%. Ha lasciato comunque sprazzi della sua classe come il lancio per Grosso, che si è poi procurato quel rigore che lui stesso ha trasformato. Ma anche molte altre cose”.

E anche su Mourinho e Zaniolo: “Mou sta mantenendo la Roma in buona posizione. La classifica è in linea con le aspettative. Inoltre i giallorossi sono gli unici ancora in corsa in Europa. Zaniolo è uno dei più grandi prospetti italiano. Un ragazzo così forte è normale sia accostato alla Juventus”.