Ora sì che questo Paquetà è un rimpianto: al Milan sarebbe titolare indiscusso

Quanto sarebbe servito un Paquetà in più nel Milan di questa stagione? Domanda scomoda, come il gol del brasiliano per la Corea del Sud.

È stato Lucas Paquetà a mettere la firma sull’acceso ai quarti di finale dei Mondiali in Qatar per il Brasile. La Nazionale Brasiliana procede infatti a vele spiegate verso la parte più saliente della competizione e, come visto anche questa stasera, a metterci quel qualcosa in più è stato tra gli altri proprio l’ex rossonero. A tal proposito, sorge spontanea una domanda: quanto sarebbe servito un Paquetà in più nel Milan di Stefano Pioli?

Paquetà manda un bacio ai propri tifosi Brasile
Lucas Paquetà manda un bacio ai propri tifosi del Brasile sugli spalti (LaPresse) SerieANews.com

La Corea del Sud ci prova a mettere in scena un miracolo anche agli ottavi di finale contro il Brasile. La nazionale che ha scombussolato le sorti di un girone, tagliando fuori Uruguay e Ghana, non ha però potuto nulla contro Neymar, Allison, Richarlison, Paquetà e co.

Il brasiliano che sulle proprie spalle porta il numero 7 è stato conosciuto, insieme alle proprie qualità, anche molto bene in Serie A. Perché Paquetà, nel campionato italiano di massima serie, ha militato tra le file del Milan. Lasciando poi il club rossonero in modo forse ad oggi anche un po’ affrettato.

Paquetà esulta dopo il gol Brasile
Lucas Paquetà esulta dopo aver segnato il quarto gol del Brasile contro la Corea del Sud (LaPresse) SerieANews.com

Milan, perché hai lasciato andare Paquetà? È suo il (quarto) gol con il Brasile che ha steso la Corea del Sud

La storia di Lucas Paquetà con il Milan è iniziata il 3 gennaio del 2019. Il trequartista è arrivato in Serie A, dicendo addio al Flamengo, ma a settembre del 2020 il suo percorso ha iniziato ad incontrare le prime deviazioni. Approda, infatti, prima in prestito all’Olympique Lione e poi il Milan decide di cederlo a titolo definitivo al West Ham.

È con il suo attuale club di Premier, con cui ha firmato il 29 agosto del 2022 fino al 2027, che ha convinto il Brasile a dargli una possibilità ed è arrivato a far parte del gruppo impegnato nei Mondiali in Qatar. Questa sera, contro la Corea del Sud, è stato perciò proprio lui a mettere la firma sul passaggio ai quarti di finale. Il gol segnato è stato da applausi, come l’intera prestazione (non la prima degna di merito della competizione).

Con Brahim Diaz che a volte fatica a trovare lo spunto giusto e, soprattutto, con Charles De Ketelaere che finora ha deluso le aspettative riposte su di sé dal mondo rossonero, allora, sorge spontanea una domanda. Quanto avrebbe fatto comodo un Paquetà così a Stefano Pioli, nonostante i circa 6 milioni guadagnati dalla sua cessione? Difficile trovare una risposta. Perché un giocatore così, sicuro di sé, sarebbe potuto essere un leader, oltre che un titolare indiscusso.