Messi o Maradona, che noia: il messaggio della Pulce chiude i confronti

Lo stantio e noioso confronto tra Messi e Maradona si chiude con un messaggio della stessa Pulce. Ecco le sue parole dall’Argentina

Trentasei anni dopo, Messi raggiunge lo stesso gradino raggiunto da Maradona in quella calda estate messicana. In Qatar, il cerchio di Lionel è arrivato alla propria chiusura, con una coppa che ha avuto il sapore della consacrazione. Senza se e senza ma, la Pulce ha blindato la propria presenza nell’Olimpo del Football, riempiendo il proprio illustre palmares dell’ennesimo trofeo. Quello che più gli mancava, quello che più soffriva.

Messi e Maradona con la coppa
Messi e Maradona, un confronto che la Pulce ha chiuso con un bellissimo messaggio (LaPresse) serieanews.com

Di qui, però, sono nati gli inutili e stantii paragoni. Meglio l’uno, più decisivo l’altro e bla, bla, bla. La verità è che il paragone Messi contro Maradona serve solo ad alimentare le ultimi tristi settimane senza campionato, in un dibattito che si sta trascinando tra i vicoli della stampa internazionale. Un confronto tanto poco necessario, che lo stesso fuoriclasse argentino ha fatto bene a chiudere con un messaggio tanto bello quanto toccante.

Messi esulta
Messi chiude così il confronto con Maradona (LaPresse) serieanews.com

Messi chiude i confronti con un messaggio toccante: che dedica a Diego Armando Maradona

“La Coppa che abbiamo vinto è per tutti coloro che non l’hanno raggiunta negli ultimi Mondiali. Per tutti quelli che non ce l’hanno fatta nel 2014 in Brasile e l’hanno voluta quanto me… Questa Coppa è anche e soprattutto di Diego che ci ha incoraggiato dal cielo, ispirandoci ogni giorno a dare il massimo per questi colori e per questa Nazionale”.

Un messaggio bellissimo che Messi affida ai propri social per continuare a festeggiare la vittoria del Mondiale in Qatar. I paragoni, i confronti, le gare di retorica le lascia a chi non ha interesse nel festeggiare la vittoria della sua Argentina: la Pulce chiude un confronto che non c’è mai stato per lui e anche per lo scomparso Maradona. I due saranno per sempre due figure destinate a sopravvivere ciascuno nel proprio mito, dopo aver scritto capitoli interi di storia del calcio. Il tutto nella beatitudine del popolo argentino e di quelli che hanno avuto l’estrema fortuna di poterseli godere entrambi.