“Entro poco tempo…”: campioni avvisati, la notizia gela i calciatori

Una volta che hanno terminato la propria carriera, i calciatori devono essere attenti a gestire i propri patrimoni.

L’arrivo della pandemia ha accentuato tantissimo le difficoltà economiche del calcio mondiale. Se le squadre della Premier League vivono in un mondo a parte, gli altri club club non stanno certamente attraversando un periodo di prosperità economica. L’esempio più eclatante è il Barcellona, che è sommerso da tantissimi debiti.

Ronaldo durante il riscaldamento
Ronaldo (LaPresse)

Nonostante queste difficoltà economiche delle squadre, gli ingaggi dei calciatori sono rimasti pressoché invariati. I giocatori, ovviamente se si parla di quelli di prima fascia, continuano a percepire stipendi elevatissimi. La corsa al super contratto è stata sempre giustificata dal fatto che la carriera di un calciatore ha un ‘tempo limitato’.

Per i giocatori che sono alla soglia dei 30 anni, infatti, si parla già di ‘ultimo contratto importante della vita’. Una volta terminata la propria carriera sporitiva, in molti hanno paura di veder dissipare tutti i soldi incassati da calciatore. Più di una volta c’è stato qualche esempio di campioni che hanno avuto poi delle difficoltà economiche.

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Messi si riscalda
Messi (LaPresse)

FLM, Ben Smith: “Il 60% dei calciatori brucia i propri risparmi dopo aver concluso la propria carriera”

Ben Smith, dottore commercialista e partner di FLM, servizio di gestione del patrimonio con sede a Londra, si è soffermato su quest’argomento in un’intervista rilasciata al ‘World Fotball Summit’: “Le statistiche hanno dimostrato che circa il 60% dei giocatori entro poco dal termine dell’attività sportiva, esattamente cinque anni, rimane senza soldi. La cosa non sorprende affatto, perché i calciatori a vent’anni devono affrontare dei super contratti milionari”.

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Il dottore commercialista ha poi continuato il suo intervento: “Ci sono molte ‘trappole’ in cui un giovane calciatore può cascare, e non parliamo solo di droga ed alcol. Alcuni giocatori, ad esempio, spendono cifre folli per scarpe da ginnastica o abiti firmati. Tutto questo è assolutamente folle. Super commissioni agli agenti? Sono diventate esagerate negli ultimi 20 anni. Credo che la FIFA stia mettendo in luca la cosa nella giusta maniera”.