Argentina, show mai visto ai rigori: provocazioni e frasi contro i colombiani

Il portiere della Selección è stato protagonista assoluto della lotteria dei rigori, ipnotizzando gli avversari e trascinando i compagni in finale.

Leo Messi, Angel Di Maria, Sergio Aguero, Lautaro Martinez, Rodrigo De Paul. Questi sono alcuni dei nomi più altisonanti di cui la selezione argentina può disporre per l’assalto alla Copa America 2021.

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Nella notte (italiana), mentre i nostri sogni venivano cullati dalle immagini del passo felpato di Jorginho, si è giocata la seconda semifinale del torneo di calcio continentale Sudamericano, che sta avendo luogo la stessa estate in cui si svolge l’Europeo causa rinvio di quest’ultimo per Covid.

Dopo la conquista della finale da parte del Brasile, che aveva battuto il Perù 1-0 in una partita intensa e con qualche strascico polemico, ieri è stata la volta di Argentina e Colombia. Lo scontro fra le due storiche nazionali non ha fatto mancare nulla: tecnica, giocate, occasioni e gol, in un match che è proseguito fino ai calci di rigore.

emi martinez parata
Una delle incredibili parate di Emi Martinez durante i rigori (Getty Images)

Emiliano Martinez non era sicuro del posto da portiere titolare dell’Argentina

Proprio qui, nel momento culminante della notte brasiliana, quando il calcio crea nuovi eroi o ne distrugge di vecchi, schiacciati dalla pressione che solo un tiro da 11 metri può dare, è nata una stella. Emiliano “Dibu” Martinez, ventottenne portiere argentino titolare durante questa Copa America, ha messo in piedi un vero e proprio show durante la lotteria dei penalty. Uno spettacolo mai visto, monologhi che hanno permesso all’estremo difensore di proprietà dell’Aston Villa di entrare nella testa dei suoi avversari.

La dimostrazione? Su quattro rigori calciati dai colombiani Emi Martinez ne ha parati tre, e in grande stile. Il silenzio dello stadio vuoto ha permesso a tutto il mondo di sentire le parole che Dibu ha riservato ai tiratori: “Estás nervioso, mirá que está un poquito grande la pelota, dejá de hacerte el boludo, ya te conozco. Te la atajo eh, mirá que te como hermano eh, mirá que te como”.

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Provocazioni non fini a loro stesse, accompagnate da grandi parate, balletti improvvisati ed esultanze indemoniate. Nulla da dire però: ieri sera è nata una stella, il cui valore di mercato è destinato a schizzare in cielo. Cosa ancora più importante, dopo anni di sofferenza nel ruolo, l’Argentina potrebbe aver finalmente trovato un portiere di qualità in Emiliano Martinez.