“Mi voltano le spalle”: il duro attacco al Tottenham di Conte

Dichiarazioni destinate a far discutere quelle sul Tottenham di Conte. Il calciatore non si trattiene e non le manda a dire.

L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham ha ridato entusiasmo e competitività agli Spurs. Dopo il brutto inizio di stagione sotto la guida di Nuno Espirito Santo, l’ex tecnico di Inter e Juventus è riuscito a raddrizzare l’annata dei lodinesi.

Antonio Conte, tecnico del Tottenham
Antonio Conte (LaPresse)

Dopo un iniziale periodo di assestamento, con qualche passo falso di troppo, una volta assimilati gli schemi del tecnico salentino, il Tottenham si è reso protagonista di una grandissima parte finale di stagione. I 13 punti nelle ultime 5 giornate hanno permesso agli Spurs di superare sia l’Arsenal che il Manchester United nella lotta Champions League e di qualificarsi nuovamente alla massima competizione continentale per club.

Non è però oro tutto quel che luccica. Perché se la gestione di Antonio Conte e il nuovo corso del Totteham sono stati apprezzati un po’ da tutti, c’è anche chi, all’interno della rosa londinese, ha avuto da ridire circa la gestione del suo minutaggio. Stiamo parlando dell’attaccante olandese Steven Bergwijn che ha lanciato una critica nemmeno tanto velata all’ambiente Tottenham.

Steven Bergwijn
Steven Bergwijn (LaPresse)

Tottenham, per Conte c’è la grana Bergwijn

“E’ un momento difficile per me. Gioco bene in nazionale, ma quando torno al club la gente mi volta le spalle“. Dopo 25 presenze in Premier League in questa stagione, per la quasi totalità da subentrato, Bergwijn si sfoga così ai microfoni di ESPN.

Chiaro quindi che il rapporto tra l’attaccante olandese e l’ambiente Tottenham sia ormai compromesso. Conte e il club potrebbero quindi inserire il calciatore tra coloro che a breve lasceranno Londra. Lo stesso Bergwijn che non chiude nessuna porta, soprattutto se si dovesse trattare di un ritorno in patria. “Devo trovare una soluzione, l’Ajax potrebbe essere un’idea. Non mi precludo nulla.”