Semplici: “Bernardeschi, che rimpianto. Scudetto? Attenti alla Roma…”

Dal ritorno delle sette sorelle alla lotta Scudetto, passando per la Fiorentina e il rimpianto Bernardeschi. L’intervista a SerieANews.com di Leonardo Semplici.

La prima giornata di Serie A non ha raccontato ancora nulla di questo campionato, anche se qualche prima indicazione è venuta fuori. Dalle sette sorelle ad una lotta Scudetto che si preannuncia serrata: questi i temi della chiacchierata ai microfoni di SerieANews.com con mister Leonardo Semplici.

Semplici in panchina
Semplici (LaPresse)

Vincono tutte le big, quasi come ai tempi delle sette sorelle. Quali sono state le sue impressioni dopo la prima giornata?
“Le mie impressioni dopo la prima giornata sono tutte positive. Le sette big sono partite bene e hanno dato segnali importanti. È ancora presto per dare qualche giudizio, ma a breve potrebbe delinearsi tutto. Da quello che si è potuto vedere in questi primi novanta minuti abbiamo già individuato chi potrà lottare per lo Scudetto e chi meno. Poi ci sarà il tempo anche per le squadre magari meno accreditate di riprendere ritmo e dire la propria”.

E intanto, nonostante un mercato a rilento, il Milan campione ha subito dato un segnale alle altre…
“Il Milan ha già confermato quanto di buono ha fatto nell’ultima stagione. Ha raggiunto lo Scudetto con merito e ha tenuto intatto tutto l’impianto vincente dello scorso anno. Gli acquisti sono arrivati un po’ in ritardo, ma adesso ci sono tutti e potranno aggiungere valore. Il mercato resta da concludere, ma la base di partenza è importante. Domenica contro l’Atalanta sarà un primo esame di assoluto spessore. Sarà un bel match”.

Semplici in panchina
Semplici (LaPresse)

La lotta Scudetto, la Fiorentina e il rimpianto Bernardeschi: Leonardo Semplici a SerieANews.com

In estate tutti pronosticavano una lotta a tre per lo Scudetto. Chi tra Napoli e Roma, però, è la squadra più accreditata per insidiare Milan, Inter e Juventus?
“La Roma è di certo quella più accreditata. Ha fatto un mercato veramente importante, ha un Mourinho con un anno di esperienza in più nella Capitale… Si sta formando un connubio molto forte e i giallorossi hanno tutto per poter condurre un campionato di vertice. Il Napoli, magari, parte più a fari spenti. Soprattutto dopo le tante partenze pesanti. Gli acquisti, però, sono tutti di grande prospettiva e col Verona s’è visto. Senza contare del mercato che verrà a breve completato. E nulla vieta che gli azzurri possano inserirsi per una stagione al vertice”.

Alle sette sorelle vuole iscriversi anche la Fiorentina: questo può essere l’anno giusto per compiere il salto come big?
“Mi auguro davvero che questo possa essere l’anno decisivo per diventare una big. La società si è mossa nella maniera giusta. La Fiorentina ha fatto acquisti importanti, ma prima bisognerà confermare quanto di buono fatto lo scorso anno. La squadra per me resta da completare, ma l’auspicio per diventare una big della Serie A c’è tutto“.

Una parentesi anche su Bernardeschi, che lei ha visto crescere e maturare. Che effetto le fa vedere un talento ancora così giovane dover ripartire da un campionato come la MLS?
“Un po’ di rimpianto c’è sempre. Federico è un giocatore che poteva dare ancora molto al calcio italiano. Sia per la Nazionale che per un top club nostrano. Adesso ha fatto una scelta diversa, magari più economica che tecnica, ma sono contento per lui. È difficile giudicare professionalmente certe scelte, dispiace ma gli faccio un grosso in bocca al lupo”.