“Avete rovinato i…”: incredibile Juventus, frattura interna e annuncio

In casa Juventus scoppia una pesante frattura interna: parte della tifoseria si schiera adesso contro Andrea Agnelli

Aspettando di vedere all’opera Di Maria, che per il momento ha rivelato la sua voglia di Juventus alle parole concesse a ‘Dazn’, i bianconeri confermano di essere scatenati sul mercato. La società del presidente Andrea Agnelli ha chiuso altre due operazioni in entrata, in attesa che si sblocchi pure quello in uscita, con de Ligt in odore di Bayern Monaco.

John Elkann perplesso
John Elkann (LaPresse)

La Juventus lavora sul presente ma non perde di vista neppure il futuro. Il club torinese, infatti, nella mattinata di oggi ha ufficializzato due arrivi completati in prospettiva. Entrambi sono classe 2005 e i bianconeri li hanno blindati facendo firmare loro un accordo pluriennale. Arrivano, infatti il centrocampista Kenan Yildiz, ex Bayern Monaco, e Ivano Srdoc, attaccante ex HNK Rijeka. I tifosi però non sono completamente contenti, come dimostrato dal comunicato diffuso dai gruppi della curva Sud.

Agnelli pensieroso
Agnelli (LaPresse)

Duro comunicato gruppi curva Sud: “La Juventus cerca una sponda dopo aver rovinato padri di famiglia”

Emerge una spaccatura tra la società e almeno parte della tifoseria bianconera. Il caso è emerso dopo il comunicato diffuso dai ‘Gruppi della Curva Sud’: “Che ci sia voglia di tornare a tifare in casa è un fatto, che lo si faccia passando sopra tutti i principi di coerenza però è una cosa che non possiamo accettare”, attaccano.

“Senza la nostra presenza in curva, lo stadio ha dimostrato di essere tutto fuorché una tana invincibile”, continua poi la nota che prosegue con un altro affondo: “Ora stiamo assistendo ad una pantomima che definire ridicola è già un complimento. Alcune persone, e nemmeno tutte tifose della Juventus, sono diventate appetibili per la società, quella stessa società che non si è fatta problemi nel rovinare padri di famiglia, tifosi accaniti e che ora, resasi conto della situazione indecente venutasi a creare, cerca una sponda per ricreare l’effetto bolgia che dal 2012 fino a 3 anni fa aveva reso lo Stadium terreno ostico per ogni ospite, squadra e tifosi che varcavano la soglia del nostro impianto con la consapevolezza che uscirne senza essere tritati, in campo ed a livello vocale, sarebbe stata durissima”.

Il comunicato prosegue: “Quello che sta accadendo, salutato dagli organi di stampa come un ritorno degli ultras allo stadio, è uno squallido tentativo di accreditarsi come interlocutori credibili agli occhi di una società che cerca di ottenere quel sostegno che lei stessa ha massacrato con denunce, repressione e decisioni inconcepibili perché contro se stessa”.
Infine, la chiusura: “Scendere a patti con chi ti ha distrutto è una resa e noi le bandiere bianche non le abbiamo mai sventolate. Mai. Se la società vuole, sa che noi abbiamo a cuore le sorti di una maglia ma pretendiamo di essere rispettati perché solo il rispetto genera rispetto”.