Serie A, accordo raggiunto: diritti tv a Dazn e Sky fino al 2029

Raggiunta l’intesa per assegnare i diritti televisivi della Lega Serie A: cifre, tempi e opinioni.

Si chiude la vicenda legata ai diritti televisivi della Serie A. Dopo mesi di trattative è arrivato l’accordo, accettato dall’Assemblea della Lega Serie A.

Diritti tv
Accordo trovato, diritti tv a Dazn e Sky (ansafoto.it) serieanews.com

Il pacchetto rimarrà a Dazn e Sky, che pagheranno 900 milioni di euro a stagione, a partire dall’annata 224/2025 fino a quella 2028/2029. Per il momento, dunque, cade l’ipotesi di creare un canale di Lega. L’Assemblea ha preferito rimanere con l’organizzazione attuale, 10 partite a Dazn e 3 in co-esclusiva. La cifra di 900 milioni di euro, inferiore rispetto a quella percepita fino a questa stagione poi a 927,5 del triennio 2021/24, verrà pagata per la maggior parte (700 milioni) dalla piattaforma OTT, ed il resto dalla Pay Tv. L’accordo prevede anche il cosiddetto Revenue Sharing: la ripartizione, da parte di Dazn, del 50% degli incassi provenienti da tutti gli abbonamenti oltre una certa soglia.

17 i voti a favore dell’accordo, due contrari (Salernitana e Cagliari) ed un astenuto, il Napoli di Aurelio De Laurentiis. “Una sconfitta per il calcio italiano che in questo modo morirà. Sky e Dazn non fanno bene al calcio italiano, non sono competenti”, ha commentato il patron azzurro interrompendo la conferenza stampa dell’Amministratore Delegato Luigi De Siervo.

Diritti Tv: De Siervo, Cairo e Scaroni, commenti a caldo

È proprio l’AD De Siervo, che si è detto soddisfatto, ad aver commentato positivamente l’accordo raggiunto dalla Lega. “Grazie al revenue sharing la cifra di 900 milioni di euro può aumentare arrivando anche al miliardo e superando il precedente triennio”, ha commentato.

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L’AD De Siervo si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto (ansafoto.it) serieanews.com

Soddisfazione anche da Urbano Cairo che si è detto in disaccordo con le parole di Aurelio De Laurentiis. “Non credo che il calcio italiano morirà dopo questa scelta. Non è ‘accordo che avremmo voluto, ma la parte di revenue sharing rende l’accordo positivo. Abbiamo buone prospettive con Sky e Dazn”, ha commentato il presidente del Torino.

Soddisfazione anche da parte del presidente del Milan Paolo Scaroni, che ha sottolineato l’importanza di sviluppare la presenza della Lega a livello Mondiale. “È necessario avere una presenza dei diritti tv della Serie A negli Stati Uniti, lì si gioca il futuro”, ha dichiarato Scaroni.

Un accordo impirtante, che al momento sembra deludere le aspettative rispetto al miliardo di euro che la Lega puntava ad ottenere, che però con la Revenue Sharing potrebbe diventare realtà.