Giaccherini: “Messi il migliore! E a pensare che a Cesena mi chiamavano la Pulce…”

Tra i Mondiali, la ripresa della Serie A e Lionel Messi. La nostra chiacchierata a SerieANews.com con l’ex azzurro Emanuele Giaccherini

Una vita tra il Cesena, la Juventus e le esperienze tra Sunderland, Napoli e Chievo Verona. Soprattutto, una vita anche con la maglia della Nazionale italiana. Ai microfoni di SerieANews.com, questa la nostra chiacchierata con Emanuele Giaccherini. Tanti i temi: dalla figura di Lionel Messi ai Mondiali in Qatar, passando per la ripresa del campionato e la sua Juventus.

Giaccherini esulta
Giaccherini (LaPresse) SerieANews.com

Un 3-0 netto alla Croazia e una prestazione da ricordare negli anni: Leo Messi resta indubbiamente il miglior giocatore al mondo?

“Sì, assolutamente. Credo non ci siano dubbi. Sta dimostrando anche l’orgoglio del numero uno, questa è la sua ultima occasione per poter vincere il Mondiale. E anche per poter essere protagonista indiscusso. Manca solo questa coppa per coronare la sua intera carriera, per mettere in qualche modo la ciliegina sulla torta. Quando parliamo di Messi, parliamo del calciatore più forte degli ultimi 15-20 anni al pari di Cristiano Ronaldo”.

Strappandoti un sorriso, quando eri a Cesena eri paragonato proprio alla Pulce…

“No dai, è un paragone che non esiste né in cielo né in terra… Però sì: quando ero a Cesena a me chiamavano la Pulce di Talla, mentre Leo è la Pulce del mondo (ride ndr)!”.

Stasera Marocco contro Francia: che gara ti aspetti?

“Credo che la Francia batterà il Marocco, per quanto stiano facendo qualcosa di incredibile. Dinanzi ai francesi, però, i valori verranno fuori. Certo sarebbe una bella favola vederli anche in finale, ma ne dubito. Secondo me vedremo Argentina-Francia domenica”.

La tua Italia, quella del 2016 con Conte, avrebbe potuto dire la sua a questo Mondiale in Qatar?

“Difficile dirlo, sono passati sei anni e il calcio è cambiato tantissimo. Ogni Nazionale ha i suoi momenti e le sue competizioni. Resta che nel 2016 noi abbiamo fatto qualcosa di davvero importante: non abbiamo vinto, ma siamo stati un gruppo che ha dimostrato di potersela giocare con qualsiasi Nazionale, anche le più forti”.

Giaccherini saluta
Giaccherini (LaPresse) SerieANews.com

Verso la ripresa del campionato: Emanuele Giaccherini a SerieANews.com

A tre settimane dalla ripresa della Serie A, possiamo già dire che il 2023 sarà l’anno del Napoli?

“È ancora troppo presto, ma di certo il Napoli ha già accumulato un bel vantaggio. La sosta e il fatto che si sia fermato il campionato è comodo anche per gli azzurri. Ha avuto il tempo per limare le ultime cose e rifare la preparazione. Mancano tante partite, ma il Napoli ha molto margine e resta la favorita“.

Juventus, Milan e Inter: puoi sceglierne solo una per il ruolo di anti-Napoli. Quale prendi?

L’Inter. Per me resta sempre la squadra più forte della Serie A, se guardiamo l’organico. Al netto di Lukaku che ha saltato gran parte della stagione per infortunio, è un gruppo e una rosa che avrà ancora tantissimo margine per crescere. Soprattutto a partire dalla ripresa”.

E invece, potendone scegliere sempre uno soltanto: chi prendi tra Leao e Kvaratskhelia?

“Kvaratskhelia, senza dubbio. È un giocatore che ha una grandissima continuità, oltre il talento e la qualità che stiamo vedendo tutti. Leao ha colpi da campione, ma la cattiveria e la continuità del georgiano sono superiori“.

Un’ultima anche sulla Juventus: il terremoto che sta attraversando la società può compattare ulteriormente il gruppo di Allegri?

“La Juventus nell’ultimo periodo, prima della sosta, aveva e ha sistemato tantissime cose. Certo, è un periodo difficile e le vicende extra-campo possono condizionare tutto l’ambiente. Dovranno essere bravi Allegri e i ragazzi a fare guscio, a compattarsi e a pensare soltanto alle gare che verranno. La Juve con i rientri di Chiesa e Pogba, con quelli di Di Maria e Vlahovic… Insomma, è sempre una delle favorite per vincere”.