Europei femminili di calcio, l’analisi delle squadre e dove vederlo in tv

Gli Europei femminili di calcio, ospitati dall’Inghilterra, sono ormai alle porte. L’Italia debutterà il 10 luglio contro la Francia.

Tutto pronto per gli Europei femminili di calcio 2022, in programma in Inghilterra dal 6 al 31 luglio. Sedici le squadre iscritte al torneo (tra cui l’Italia del Ct Milena Bartolini) che, tramite un apposito sorteggio, sono state divise in quattro gironi. Le prime due si qualificheranno poi alla fase ad eliminazione diretta, con l’Olanda campione in carica che proverà a difendere il titolo conquistato nel 2017.

L'Italia femminile festeggia
La Nazionale femminile di calcio (LaPresse)

 

Ad inaugurare la kermesse saranno proprio le padrone di casa chiamate ad affrontare, alle ore 21 allo stadio “Old Trafford” di Manchester, l’Austria. Le Azzurre, invece, debutteranno il 10 luglio alle 21 contro la Francia: non proprio la migliore delle avversarie possibili, visto che le transalpine sono una delle principali favorite alla vittoria finale. La Nazionale capitanata da Sara Gama, inserita nel Gruppo D, tornerà poi in campo il 14 (Islanda) ed il 18 luglio (Belgio).

Il girone A comprende invece l’Inghilterra, la Norvegia, l’Austria e l’Irlanda del Nord. In quello B sono state inserite la Germania, la Spagna, la Danimarca e la Finlandia mentre nel raggruppamento C si daranno battaglia l’Olanda, la Svezia, la Svizzera ed il Portogallo (ammesso dopo l’esclusione della Russia causata dal conflitto scatenato in Ucraina). 

L'Italia femminile festeggia
Nazionale femminile di calcio (LaPresse)

Europei femminili di calcio, dove vederli in tv

La manifestazione potrà essere seguita in televisione sia su Sky Sport che sulla Rai. La pay-tv satellitare si è aggiudicata i diritti per trasmettere le 31 partite degli Europei. Diretta confermata anche sull’app “Sky Go” e sulla piattaforma online Now.

Gli incontri della Nazionale italiana (reduce dal buon pareggio ottenuto nell’ultimo test match contro la Spagna) e delle altre formazioni qualificatesi gli Europei saranno visibili anche su Rai Uno e, in live streaming, su Rai Play. 

Europei femminili di calcio, l’analisi delle squadre

Girone A

Inghilterra: le Leonesse, ammesse di diritto, sono andate due volte ad un passo dal trionfo (1984 e 2009), senza però riuscire mai a concretizzare il sogno. La qualità della rosa a disposizione del Ct Sarina Wiegman è complessivamente buona ed ora l’obiettivo sarà quello di vincere di fronte ai propri tifosi. Le stelle: Beth Mead (Arsenal) e Fran Kirby (Chelsea).

Austria: sconfitta ai rigori in semifinale nel 2017 ma assente ai Mondiali del 2019, la squadra del Ct Irene Fuhrmann punterà a togliersi quante più soddisfazioni possibili. La stella: Nicole Billa (Hoffenheim).

Norvegia: una vera corazzata che, nel corso della propria storia, è riuscita ad alzare la Coppa in due occasioni (1987 e 1993). Ai Mondiali si è fermata ai quarti di finale, battuta proprio dall’Inghilterra. Sarà battaglia per il primo posto. Le stelle: Ada Hegerberg (Lione) e Caroline Graham-Hansen (Barcellona).

Irlanda del Nord: partecipa per la prima volta alla kermesse, dopo essere arrivata seconda nel proprio girone ed aver vinto lo spareggio contro l’Ucraina. La stella: Rachel Furness (Liverpool).

Girone B

Germania: mira a vincere il torneo per la nona volta dopo i successi registrati nel 1989, 1991, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009 e 2013. Squadra completa e ricca di qualità: la selezionatrice Martina Voss-Tecklenburg ha soltanto l’imbarazzo della scelta nei vari reparti. Le stelle: Sara Däbritz (Paris Saint Germain) e Lina Magull (Bayern Monaco).

Spagna: una squadra di grande talento (composta soprattutto da calciatrici del Barcellona e del Real Madrid) che rispetto agli ultimi Mondiali è cresciuta molto. Se trova continuità, può sognare in grande. Le stelle: Alexia Putellas (Barcellona) e Jenni Hermoso (Barcellona)

Danimarca: cinque anni fa è arrivata in finale, battuta poi dall’Olanda. Vuole ripartire da qui la squadra guidata dal tecnico Lars Sondergaard il quale, per l’occasione, ha convocato 3 elementi militanti in Serie A. Le stelle: Pernille Harder (Chelsea) e Sofie Junge Pedersen (Juventus).

Finlandia: assente nel 2017, ha raggiunto il suo miglior piazzamento (semifinali) nel 2005. Tornare ai quei livelli, al momento, appare arduo. La stella: Tinja Riikka Korpela (Tottenham)

Girone C

Olanda: mattatrice dell’Italia agli ultimi Mondiali conclusi al secondo posto dietro gli Stati Uniti, quella del Ct Mark Parsons è una delle formazioni più complete in assoluto. Centrocampo geometrico e attacco in grado di fare gol a grappoli: il bis è possibile. Le stelle: Vivianne Miedema (Arsenal) e Lieke Martens (Barcellona).

Portogallo: le lusitane, in realtà, non dovevano esserci alla manifestazione dopo la sconfitta rimediata nel play-off. La successiva sospensione della Russia, però, gli ha consentito di qualificarsi comunque. La stella: Jessica Silva (Benfica)

Svezia: all’ultimo Mondiale ha centrato un risultato positivo (terzo posto ai danni dell’Inghilterra) e in questi anni la rosa ha dato dimostrazione di essere cresciuta ancora. Ha tutto per battere la concorrenza. Le stelle: Kosovare Asllani (Real Madrid) e Stina Blackstenius (Arsenal).

Svizzera: prende parte per la prima volta alla fase finale di un Europeo e, non avendo nulla da perdere, proverà ad insidiare gli avversarsi ben più esperti. La stella: Ramona Bachmann (Paris Saint Germain). 

Girone D

Francia: tecnica da vendere, ma anche una preoccupante discontinuità. Mai oltre i quarti di finale, le transalpine puntano a compiere il salto di qualità decisivo. Stupiscono le assenze delle big Amandine Henry ed Eugenie le Sommer. Le stelle: Maria Antoinette Katoto (PSG) e Delphine Cascarino (Lione).

Italia: le azzurre, dopo l’exploit vissuto agli ultimi Mondiali, puntano ad essere la mina vagante del torneo e andare il più avanti possibile. I precedenti sono positivi: finale nel 1993 e nel 1997. Le stelle: Cristiana Girelli (Juventus) e Barbara Bonansea (Juventus).

Belgio: ha strappato il pass vincendo in maniera autoritaria il suo girone e farà affidamento soprattutto sul proprio reparto offensivo. Le stelle: Tessa Wullaert (Anderlecht) e Tina De Caigny (Hoffenheim).

Islanda: per la formazione del Ct Jon Por Hauksson si tratta della quarta qualificazione di fila alla kermesse, il miglior piazzamento è la semifinale nel 2005. Le stelle: Sarah Bjork Gunnarsdottir (Juventus) e Sveindis Jonsdottir (Wolfsburg).