Lukaku, la notizia fa impazzire i tifosi: spunta la data del rientro

Romelu Lukaku lavora per il rientro in campo e spunta una data entro la quale sarà possibile tornare ad ammirarlo: i tifosi dell’Inter sono in frenetica attesa.

La vittoria in Champions League contro il Barcellona di Xavi, nonostante non sia stata esente da polemiche blaugrana, ha ridestato gli animi dell’Inter. La squadra di Simone Inzaghi vive un momento difficile in Serie A, dove occupa il 9 posto in classifica con 4 sconfitte nelle prime 8 giornate.

Lukaku sugli spalti per Inter-Roma
Romelu Lukaku, Inter (LaPresse)

Il trionfo in campo internazionale ha avuto come conseguenza non soltanto quella positiva ma anche una negativa: l’infortunio di Joaquin Correa. L’argentino è uno dei giocatori che Inzaghi prende in maggiore considerazione oltre al fatto che gli è più utile che mai in questo periodo di assenze in attacco. Una su tutte: Romelu Lukaku.

Le condizioni dell’attaccante sudamericano saranno valutate di giorno in giorno. Ha accusato un risentimento tendineo al ginocchio sinistro. Nel frattempo però si avvicina il ritorno del belga e i tifosi possono gioire.

Lukaku applaude ai tifosi
Romelu Lukaku, Inter (LaPresse)

Inter, infortunio Lukaku: il rientro più vicino. Spunta la data

Secondo quanto riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’, il timore nel lanciarlo subito nella mischia è che possa esserci una ricaduta, essendosi trattato di un problema principalmente muscolare. Anche il rientro in allenamento e i vari progressi sono stati quindi modulati, ma con un’accelerazione importante negli ultimi giorni.

Proprio nella prima giornata di allenamento post-Barcellona, Lukaku ha aumentato l’intensità della preparazione e l’obiettivo pare essere quello di tornare tra i convocati proprio per l’impegno di Champions League di ritorno contro i catalani, previsto per la prossima settimana, il 12 ottobre. Un’ottima notizia, sebbene contro il Sassuolo in campionato a mister Inzaghi toccherà studiare una novità non potendo contare né sul belga né su Correa.