Mondiali, il retroscena sull’infortunio lascia a bocca aperta: “Avrà pianto…”

Sono in corso i Mondiali di calcio in Qatar e sono tanti i temi che stanno facendo discutere tifosi e addetti ai lavori, ancora polemiche.

I Mondiali di calcio in Qatar sono sempre più nel vivo ed oggi è iniziata la seconda giornata della fase a gruppi. Tante emozioni e grandi sorprese per una competizione che sta facendo discutere, a cominciare dalla località dove si svolgono i Mondiali. Tanti infortuni in questa competizione, alcune stelle hanno dovuto saltare il torneo prima dell’inizio, basti pensare al Pallone d’Oro Karim Benzema.

screen Tv Play
screen tv Play

Altre invece hanno subito infortuni nel corso del torneo. Nella serata di ieri ha debuttato il Brasile, vincitore per 2 a 0 contro la Serbia. Grande prestazione per la squadra di Tite, che, deve fare i conti, con una doppia pesante tegola. Nel corso del match si sono fermati lo juventino Danilo e la stella della Nazionale Neymar. Proprio sul talento del PSG ci sono i rumors peggiori.

L’assicuratore Marco Masini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it sulla trasmissione su Tv Play su Twitch ed ha discusso riguardo questa difficile situazione per i calciatori infortunati. Masini ha chiarito: “Per un calciatore la polizza infortuni è strumento di lavoro. Il calciatore mette a rischio il suo bene più prezioso, il suo corpo. Prima del Mondiale c’è stata un esplosione, ma nel complesso tutti su tutelano”.

Neymar Brasile
infortunio Neymar Brasile (Lapresse)

Mondiali. Masini su Neymar

Masini ha poi proseguito: “E’ uscito un articolo su Milano Finanza dove chiarisce che il cumulo dei capitali assicurati per infortuni si aggirava attorno ai 200 miliardi di euro, tutto questo ti fa capire gli affari in gioco. Chi va al Mondiale mette a rischio il proprio corpo”.

Poi le parole sull’infortunio di Neymar, uscito per una distorsione con interessamento dei legamenti (mancano annunci ufficiali) e il brasiliano salterà sicuramente la fase a Gironi. Il suo Mondiale appare però a rischio ed il collega insorge: “Neymar? Il collega avrà pianto, immagino che nel suo caso ci sia da pagare tanto. E’ impossibile però chiarire quanto gli verrà riconosciuto, dipende da tanti fattori”.