Inter, prima la vittoria e poi la bella notizia: Inzaghi può finalmente gioire

Altre le belle notizie in casa Inter. Dopo la vittoria contro l’Empoli arriva anche una gioia in vista della finale di Coppa Italia.

La vittoria dell’Inter contro l’Empoli, ottenuta in modo rocambolesco e con qualche patema di troppo, riporta i nerazzurri in testa alla classifica. Ora tocca al Milan rispondere ai cugini e battere l’Hellas Verona.

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter
Simone Inzaghi (LaPresse)

Il campionato però non è l’unico fronte sul quale gli uomini di Simone Inzaghi sono impegnati. A differenza del Milan infatti i nerazzurri sono in corsa anche per alzare la Coppa Italia. Dopo averla già battuta in Supercoppa, sulla strada dell’Inter ci sarà ancora una volta la Juventus.

I bianconeri, dal canto loro, vedono nella Coppa Italia un modo per riscattare, almeno parzialmente, una stagione avara di successi. Sebbene l’obiettivo minimo per Allegri, la qualificazione in Champions League, sia stato raggiunto con discreto anticipo, sul bilancio stagionale dei bianconeri pesa molto la mancata lotta Scudetto, ma anche l’ennesima eliminazione precoce dalla Champions League per mano della sorpresa Villarreal.

Alessandro Bastoni, difensore dell'Inter
Alessandro Bastoni, recuperato in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus (LaPresse)

Inter, buone notizie per Inzaghi: Bastoni disponibile per la finale

Entrambe le squadre vogliono quindi giocare la finale al meglio. E se la Juventus registra il recupero di Locatelli, l’Inter può a sua volta sorridere con Bastoni. Stando quanto riporta il Corriere dello Sport, il difensore rientrerà in gruppo oggi o al massimo domani.

Notizie importanti per Simone Inzaghi a tre giorni dalla finale. Il tecnico avrà quindi anche tempo per valutare la condizione e i minuti nelle gambe del suo difensore. Qualora non dovesse ritenerlo pronto per i 90′, preservandolo magari per le prossime due partite di campionato in cui l’Inter si gioca lo Scudetto, al suo posto potrebbe essere schierato Federico Dimarco.