“Sarà come Yonghong Li?”: Milan, la notizia spaventa i tifosi

Il fondo RedBird è ufficialmente il nuovo proprietario del Milan. Sul web partono le prime reazioni, alcune anche abbastanza pessimistiche.

Dopo settimane di trattativa, e dopo l’uscita dalla corsa dell’altro fondo in lizza per l’acquisto del Milan, Investcorp, il fondo RedBird, capitanato dall’italoamericano Gerry Cardinale è il nuovo proprietario del Milan.

Pioli Maldini
Pioli e Maldini (LaPresse)

Sull’acquisto della società, di cui Elliott resta socio di minoranza, emergono però interessanti notizie. Stando a quanto riporta il quotidiano Verità & Affari il fondo guidato da Cardinale metterebbe sul piatto una parte dei soldi. Sono infatti ‘solo’ 300 i milioni di liquidità che RedBird avrebbe cacciato di tasca propria. Il resto sarebbe tutto a debito.

Della cifra restante 300 sarebbero stati coperti attraverso un finanziamento della banca JP Morgan. Mentre ben 600 milioni sarebbero stati invece coperti da una cosidetta ‘vendor financing’. In pratica il venditore, Elliott attraverso la Rossoneri Lux controllante del Milan, presta 600 milioni al compratore, RedBird, affinché il compratore possa effettuare l’acquisto dal venditore. Naturalmente con un tasso d’interesse, in questo caso del 15%. 

Yonghong Li, ex proprietario del Milan
L’ex proprietario dei rossoneri Yonghong Li (LaPresse)

Milan, le reazioni al closing: qualche dubbio di troppo

Una situazione che naturalmente ha riscontrato qualche perplessità da parte dei tifosi. Sebbene non sia un qualcosa di insolito nelle transazioni finanziarie di alto livello, il metodo del vending financing desta comunque qualche domanda.

Alcuni tifosi ci hanno visto similitudini con la vicenda di Yonghong Li, il precedente proprietario del Milan che, non riuscendo a ripagare il prestito fornito da Elliott per comprare il Milan da Silvio Berlusconi, fu costretto a cedere la società appunto al fondo. Il timore dei tifosi è che si possa verificare una situazione simile. Con RedBird non in grado di ripagare il prestito e quindi costretta a ri-cedere la società ad Elliott.