Germania, la cronologia di una crisi mai vista che può terminare solo in casa

La Germania è stata eliminata dal Mondiale ancora una volta nella fase a gironi. I tedeschi stanno attraversando un momento di forte crisi.

Quest’oggi terminerà la fase a gironi del Mondiale in Qatar. Tra le più grosse sorprese bisogna sicuramente inserire l’eliminazione sia del Belgio che della Germania. Entrambe le nazionali, di fatto, sono sicuramente le delusioni di questa Coppa del Mondo. 

Muller parla con la panchina
Muller. Analisi crisi Germania (LaPresse) serieanews.com

Sia il Belgio che la Germania, infatti, avevano due gironi che, almeno sulla carta, sembravano molto abbordabili, ma hanno fatto posto agli ottavi di finale, rispettivamente, a Marocco e Giappone. Ma quella che ha fatto più rumore è stata sicuramente l’eliminazione del team tedesco. Se i belgi, infatti, quattro anni fa sono arrivati al terzo posto, i teutonici anche in Russia uscirono dopo la fase a gironi.

La Nazionale quattro volte campione del Mondo, di fatto, sta vivendo il suo punto più basso della sua storia, visto che, dopo il Mondiale che stravinse in Brasile nel 2018, ah inanellato una serie di delusioni super cocenti. Dopo la disfatta di ieri sera, in Germania è iniziata un profondo processo di questo momento così traumatico, anche se c’è un precedente che fa ben sperare l’intero popolo tedesco. 

Flick pensieroso
Flick. Ecco come la Germania può riprendersi (LaPresse) serieanews.com

Germania, la crisi può terminare con l’Europeo in casa

La Germania, infatti, ha già attraversato un momento difficile, anche se non di questa portata. Tra il 1990 ed il 1996, infatti, il team teutonico riuscì a vincere sia la Coppa del Mondo, nell’edizione disputata in Italia, che l’Europeo, ma poi ha dovuto aspettare circa dieci anni prima di riavere una super squadra. 

Al netto del Mondiale del 2002, dove perse la finale contro il Brasile di Ronaldo il Fenomeno, la Germania non aveva un grandissimo team, dove si salvano solo Klose e Ballack. La svolta avvenne nell’edizione casalinga del 2006, vinta dall’Italia di Lippi, dove Klinsmann (Loew era il suo secondo) diede il via a quella super squadre che poi vinse la Coppa del Mondo in Brasile. 

La Germania, di fatto, deve cercare di allestire un  gruppo che duri per un certo determinato di anni. Nella ‘Die Mannschaft’ in questi anni si sono susseguiti tantissimi calciatori senza dare una vera identità. Flick sembrava  aver dato il via ad un nuovo ciclo di vittorie, ma già a partire dall’ultimo girone di Nations League, vinto poi dal team di Mancini, si sono mostrate crepe in una squadra dove ha brillato solo il talento di Musiala.  I teutonici sono in crisi profonda e dovranno sicuramente cambiare musica per non fare la fine della nostra Nazionale, ma bisogna aspettare prima di dire che questa squadra sia finita, anche perché, così come è successo nel 2006, un nuovo ciclo può ripartire da una grande manifestazione giocata in casa, ovvero il prossimo Europeo.