Ecco la nuova SuperLega. Nuovo format ‘aperto’ e partite gratis: è sfida alla UEFA

La storica sentenza di questa mattina da il via libera alla SuperLega. Nuovo format che salvaguarda il merito e partite trasmesse gratis.

Ricordata la SuperLega targata Perez-Agnelli-Laporta, progetto che si proponeva di scuotere il mondo del pallone e poi “fallito” nel giro di 48h? Bene, adesso potrebbe rinascere e tornare. O meglio, non ci sono più particolari ostacoli legali. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha infatti dichiarato illegale il monopolio di UEFA e FIFA sulle competizioni calcistiche.

Perez SuperLega
Florentino Perez esce oggi come principale vincitore della questione SuperLega (ANSA) SerieANews.com

Il che vuol dire che le suddette federazioni non possono impedire ai club di farsi un loro torneo. La SuperLega appunto. E stavolta, a differenza del primo tentativo, il mondo del calcio potrebbe davvero essere scosso nelle sue fondamenta. La A22, società che gestisce la European Super League, sembra aver imparato dagli errori del recente passato. Nessun volo pindarico. La nuova SuperLega nasce infatti dopo un’attenta analisi del mercato e soprattutto sembrerebbe rispondere ai timori di parte dei tifosi critici.

Naturalmente la UEFA e le federazioni nazionali non sono state a guardare. Sono già spuntate notizie di clausole che impedirebbero alle squadre che si iscriveranno alla SuperLega di partecipare alle competizioni nazionali e diversi club, partendo dal Bayern Monaco e passando a Inter, United e Atletico Madrid hanno già emesso comunicati in cui ribadiscono la ‘fedeltà’ alle competizioni UEFA. La domanda è: reggeranno anche di fronte ad eventuali vantaggi economici della SuperLega?

Nuova SuperLega: scopriamola insieme

Che sia un progetto già fallito in partenza o finalmente i club hanno trovato la chiave di volta per superare il monopolio UEFA non ci è dato saperlo. Siamo di fronte ad un terreno ancora inesplorato e da qui alle prossime settimane potrebbe davvero succedere di tutto. Ciò che è certo è che la nuova SuperLega non ha nulla a che vedere con la prima versione. Addio numero chiuso e un sistema che, seppur garantisce alle big maggiori possibilità di essere sempre qualificate, permette al contempo una discreta dose di merito.

Ceferin UEFA
La UEFA è chiamata a rispondere dopo la sentenza che ‘da il via libera’ alla SuperLega (ANSA) SerieANews.com

Tre divisioni con 64 squadre complessive. Il livello più alto sarà la Star League, composta da 16 squadre in due gironi, livello intermedio sarà invece la Gold League con lo stesso formato, mentre alla base della piramide ci sarà la Blue League con 32 squadre. Ci sarà un sistema di promozione e retrocessione tra le leghe, con due promozioni/retrocessioni tra i vari livelli. Il merito sarà invece salvaguardato dai criteri di accesso alla Blue League. Infatti ogni anni retrocederanno ben 20 squadre, che saranno sostituite da un sistema di promozione dai vari campionati nazionali (che diventerebbero de facto una sorta di quarto livello della piramide) con la meglio piazzata tra le non già presenti in SL che entrerà.

Finita la stagione regolare ci sarà poi una fase ad eliminazione diretta. In Star League e Gold League si qualificheranno le prime quattro dei due gironi, in Blue League le prime due degli otto. Fase classica ad eliminazione con finale in campo neutro che decreterà i campioni. Le finaliste di Blue League e Gold League otterranno la promozione.

Pezzo forte che però potrebbe davvero far tremare l’attuale sistema calcistico è la dichiarazione che le partite di questa nuova competizione saranno trasmesse in maniera gratuita. Qualora fosse davvero così si tratterebbe di una mossa che potrebbe letteralmente spiazzare la UEFA. Adesso, venuto meno il problema legale e risolto quello di merito sportivo, la nuova SuperLega è pronta davvero a sfidare UEFA e FIFA. Vedremo cosa accadrà…