Inter, Oriali saluta con l’amaro in bocca: “Non ci penso”

Oriali continuerà il suo rapporto con la Figc fino al Mondiale del 2022 mentre non riesce a spiegarsi le ragioni dell’addio all’Inter

Lele Oriali ha già scelto il suo futuro: l’ex mediano resterà in Nazionale dopo il divorzio dall’Inter. Quest’ultimo passaggio è stato abbastanza traumatico e ha suscitato lo sdegno di tanti tifosi nerazzurri. “Sono dispiaciuto – ha spiegato a ‘Sport Mediaset’ Oriali – perché devo continuare il mio percorso lontano da quel mondo. L’episodio comunque mi è servito a capire ancora una volta quanta gente mi voglia bene. Ricorderò per sempre lo striscione esposto sabato e i cori che mi sono stati dedicati. Ringrazio i tifosi che in tutti questi anni mi hanno sostenuto e fatto pervenire tanti attestati di stima. L’Inter resterà sempre casa mia. Questo è stato un anno indimenticabile per me, chiuso con la vittoria dell’Europeo raggiunto da un gruppo fantastico, coeso e vincente. Una squadra che ha saputo rendere orgolgiosa il nostro paese. Gran parte del merito va a Mancini e al suo staff”.

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Zanetti chiacchiera con Figo
Javier Zanetti (Getty Images)

Inter, Oriali: “Grazie a Zanetti e Conte, Inzaghi mi ha fatto un’ottima impressione. Lotterà per lo scudetto”

Dopo la notizia del suo licenziamento, uno dei primi a esprimersi è stato Javier Zanetti: “A lui mando un ringraziamento speciale. Sa perfettamente quanto abbiamo lavorato per riconquistare lo scudetto dopo undici anni. Un successo al quale hanno contribuito in tanti, a cominciare da Antonio Conte che ha saputo riportare l’Inter su questi livelli. Dalla nuova squadra di Simone Inzaghi ho avuto un’ottima impressione. Sarà sicuramente tra le pretendenti per lo scudetto”.

Oriali non riesce a darsi ragioni invece sul motivo del suo allontanamento: “Mi sono fatto questa domanda, rispetto la decisione della società che ha tutto il diritto di scegliere i suoi collaboratori. Non ci penso più”.

Il futuro è la Nazionale: “Nei prossimi giorni ho in programma un incontro con la Federazione. Discuteremo il mio futuro in Azzurro. Ritengo ci siano tutti i presupposti per proseguire l’avventura fino al Mondiale dell’anno prossimo”.

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Da calciatore, il comasco ha indossato la maglia dell’Inter tredici stagioni dal 1970 al 1983. O Un anno prima si è proclamato campione del Mondo in Spagna con l’Italia guidata da Enzo Bearzot. Oltre 270 presenze con la maglia nerazzurra. Del club interista è stato anche direttore sportivo e team manager.