Pescara, il pres. Sebastiani: “Assurdo criticare Immobile, se fossi in Mancini…”

Ai microfoni di SerieANews.com, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, difende a spada tratta Immobile: l’intervista completa.

Torna la Nazionale e con lei tornano anche i tormentoni che la hanno accompagnata negli ultimi due anni. Su tutti, quello spiacevole che ha visto Ciro Immobile nel mirino della critica e dei tifosi, frustrati dalla mancanza di rendimento in azzurro da parte del bomber di Torre Annunziata.

Sebastiani in campo
Daniele Sebastiani, presidente del Pescara. Il patron difende a spada tratta Immobile (LaPresse) SerieANews.com

“Fa sempre piacere pensare che un campione d’Europa come Immobile sia nato e sia stato forgiato calcisticamente a Pescara”, spiega ai microfoni di SerieANews.com Daniele Sebastiani, presidente dei delfini.

“Parliamo di un grande giocatore e di un grande uomo – continua il patron del Pescara, che poi sguaina la spada a difesa del suo ex bomber – Proprio non riesco a capire come un campione simile, che ha segnato ovunque e che è uno dei migliori cannonieri in circolazione, sia sempre sottovalutato. Non ne capisco il motivo. Per me è tra i giocatori italiani più forti degli ultimi 10 anni“.

Immobile esulta in campo
Immobile, contro la Cremonese. Ora il bomber della Lazio dovrà reagire alle critiche ricevute in Nazionale (LaPresse) SerieANews.com

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E ancora, Sebastiani rincara la dose: “Le critiche mosse ad Immobile in Nazionale sono ingiuste e inspiegabili. Fa 30 gol ogni anno, per quale motivo si deve criticare un campione così? Purtroppo in Italia si tende ad enfatizzare chi fa la metà di Ciro… Ogni anno, invece, Immobile si riconferma ed è la cosa più difficile. Eppure viene sempre messo sul banco degli imputati. È incomprensibile”.

Infine, un plauso da parte del presidente del Pescara nei confronti del CT: “Mancini ha fatto bene ad averlo convinto a restare in Nazionale. Dopotutto in Nazionale devono giocare i migliori, e chi se non Immobile? Faccio fatica a pensare che si possa rinascere senza campioni del calibro di Ciro, che sarà certamente tra i protagonisti. Se fossi io a gestire la situazione, farei di tutto per rendere possibile a Immobile e agli altri grandi della Nazionale di performare come fanno anche con i rispettivi club. Mancini la penserà così, ne sono sicuro. Altrimenti avrebbe lasciato perdere”.