Mascotte Euro 2020, da Pinocchio a Skillzy 40 anni di comunicazione

Mascotte Euro 2020
Skillzy, the mascot of the UEFA Euro 2020, gestures before the UEFA Euro 2020 Group C qualification football match between The Netherlands and Germany at the Johan Cruyff Arena in Amsterdam on March 24, 2019. (Photo by EMMANUEL DUNAND / AFP) (Photo credit should read EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

MASCOTTE EURO 2020 – A qualificazioni già iniziate e nonostante la seconda giornata non si sia ancora conclusa, la Confederazione europea di calcio (Uefa) ha presentato ieri ‘Skillzy’, la nuova mascotte di Euro2020, il campionato continentale che si disputerà il prossimo anno in un’edita edizione itinerante per festeggiare il 60esimo compleanno della competizione.

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Mascotte Euro 2020 ecco Skillzy

Definito un “freestyler del calcio” dalla stessa Uefa, la mascotte Euro 2020 Skillzy è stato presentato domenica sera ad Amsterdam davanti ai 55mila spettatori della gara intercorsa tra Germania e Olanda, vinta dai tedeschi fuori casa per 3 a 2. “Portare il freestyle e lo street football in giro per l’Europa sara’ incredibile”, hanno spiegato durante la presentazione Liv Cooke e Tobias Becs, due tra i maggiori virtuosi del calcio freestyle, l’arte del palleggio acrobatico eseguita con un pallone senza usare le mani. “In un parco o davanti al mondo intero l’importante e’ esprimersi con un pallone tra i piedi”. Il nome stesso della nuova mascotte richiama le abilità di questo personaggio, ‘skill’ significa infatti proprio questo in inglese. La sua presentazione non esaurisce il ruolo della mascotte a Euro2020. Tutti i residenti delle dodici nazioni europee scelte per ospitare le gare del torneo, compresa l’Italia, potranno inviare alla Uefa dei video in cui mostrano le proprie abilità acrobatiche con il pallone. Queste immagini contribuiranno a rappresentare la città ospitante (per l’Italia sarà Roma) durante il torneo. La mascotte Euro 2020 Skillzy è però soltanto l’ultima di quelle create dalla Uefa per gli europei.

Italia 1980 e Pinocchio

La prima edizione a presentare un personaggio immaginario che rappresentasse il torneo fu proprio quella disputata in Italia nel 1980 e vinta dalla Germania Ovest in finale contro il Belgio, che aveva superato gli azzurri nel girone B. Allora l’Italia fu il primo paese organizzatore degli Europei ad adottare una mascotte, come già accadeva allora in occasione dei Mondiali e delle Olimpiadi. La scelta cadde su ‘Pinocchio’, il burattino nato alla fine del XIX secolo dalla penna di Carlo Collodi, stavolta rappresentato con un pallone sotto al braccio, il naso tricolore e un cappellino da marinaio sulla testa con la scritta Europa 80. Presentata alla stampa nell’ottobre del 1979, alla mascotte non fu inizialmente assegnato un nome ufficiale perché, come spiego’ allora il presidente dell’Uefa e della Figc, Artemio Franchi, i diritti di Pinocchio appartenevano alla Walt Disney. Quando la Fondazione Collodi ricordò che i diritti d’autore sul libro erano ormai scaduti, il comitato organizzatore di Euro 80 poté finalmente ribattezzare la mascotte ufficiale con il nome del burattino più noto al mondo, permettendo così a un giovane con il costume di Pinocchio di operare il sorteggio di Roma del 16 gennaio 1980. Negli anni le altre mascotte sono state: Francia 1984 il galletto Peno, Germania 1988 il coniglio Berni, Svezia 1992 il coniglio Rabbit, Inghilterra 1996 Goaliath, Belgio-Olanda 2000 il leone Benelucky, Portogallo 2004 il fromboliere Kinas, Austria-Svizzera 2008 i gemelli alpini ‘Trix’ e ‘Flix’, Polonia e Ucraina 2012, diede vita a ‘Slavek’ e ‘Slavko’, vestiti ciascuno con la divisa di una delle due nazionali, l’ultima mascotte partorita da una competizione europea per nazionali fu ‘Super Victor’, meta’ bambino e meta’ supereroe scelta per Francia 2016.

Giovanni Cardarello