Angelillo cresce calcisticamente nell’Arsenal de Lavallol, dove debutta nel 1952. Tre anni dopo compie il salto di qualità, passando al Racing Club de Avellaneda. Nel 1956 viene acquistato dal Boca Juniors, con cui totalizzerà 34 presenze e 16 gol. Nell’estate 1957 arriva all’Inter e segna subito 16 reti. Nella stagione 1958-59 la consacrazione: Angelillo stabilisce il primato di 33 gol per un campionato a 18 squadre (ne segnò cinque in una sola partita alla Spal), totale superato da Higuain nell’ultima stagione a Napoli però in un campionato a venti squadre. Nel 1961-’62, passa alla Roma per 270 milioni, nonostante i richiami del Boca, pronto a riportarlo in Argentina. Nel 1962 debutta in Nazionale italiana. Chiude la sua carriera al Genoa, dopo aver girato mezza Italia e vinto anche uno scudetto con il Milan dove era arrivato nel 1965, passando per Lecco e Napoli.
L’ex ‘angelo dalla faccia sporca’ della nazionale argentina era arrivato al pronto soccorso del policlinico ‘Le Scotte’ di Siena il 3 gennaio ed era rimasto ricoverato nella struttura. Aveva 80 anni.
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