Verdi ha spiegato a SkySport le motivazioni della sua scelta: “Sarri e Giuntoli hanno provato a convincermi. Ma non è stato un no al club partenopeo. Sono stato tentato dal una offerta così importante. Ci ho pensato ma non volevo lasciare questo club a gennaio: resto a Bologna col sorriso”. Il giocatore spiega quali sono le sue aspirazioni per il futuro: “Ho intrapreso un percorso di crescita qui e devo portarlo avanti. Volevo una maglia da titolare da Sarri? Io non l’ho mai chiesto. So che in club così importanti nessuno ti garantisce nulla. Se vai in una squadra del genere sai che devi guadagnarti il posto tutti i giorni. A giugno può capitare di tutto, lo so, ho perso un treno ma farò di tutto per dimostrare il mio valore”.
Il fantasista sottolinea di non aver ricevuto alcun tipo di pressione dall’ambiente esterno: “Sono sempre rimasto della mia idea. Ho ascoltato tutti, ma ho scelto io con la mia testa sono grato al Bologna che mi è sempre stato vicino. Il club mi ha fatto crescere, ha sempre creduto in me e questo è il mio modo per ringraziarli. Ripeto, è stata una scelta serena. Sarri mi voleva, ma ha capito che la mia scelta era diversa. Sapevo che andavo a giocarmi l’Europa League e lo scudetto fino all’ultimo, ma non c’entra. Il mister mi ha anche detto che mi capisce e che l’importante è che questa decisione mi renda felice. Se vado a Napoli a giugno? Si vedrà”.
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