Spalletti ha presentato il match di domani: “Ho visto che siamo migliorati in questi ultimi giorni. Sono abbastanza tranquillo. Ci sono stati passi indietro negli ultimi tempi, lo so, ma ora c’è stata anche una crescita, una maturazione per arrivare dove vogliamo arrivare. Bisogna tornare a vincere e mostrare qualcosa di diverso rispetto a ciò che si mostrava prima. Il mio futuro è qui all’Inter, voglio fare qualcosa di buono e di bello, poi ho in mente la Nazionale, è una mia idea, è la mia prima ambizione”.
“Lisandro è un calciatore definito, un difensore centrale che conosce come le sue tasche il ruolo, già comanda e decide, già si sente nel clima della squadra. Rafa è uno che può giocare da più parti, ha qualità nello stretto come è nel calcio attuale, a volte si gioca nei mini-campetti, ti saltano addosso, bisogna essere bravi a fare certe cose e lui lo fa. Può giocare esterno, interno e anche trequartista: è dove sta più comodo. E’ forte, e deve mettere a posto la condizione. Ma pensavo peggio. Invece è pronto e reattivo”.
“Colpa mia, l’ho fatto giocare poco. Diventerà un buonissimo calciatore, deve apprendere e capire, la crescita c’è. Noi crediamo in lui e non lo mandiamo via”.
“Non entro nelle trattative. E’ un giocatore col quale abbiamo parlato, è un grande calciatore, ma senza perdere di vista i giocatori che già abbiamo. Col mercato si rischia di perdere di vista i giocatori che hai nel gruppo, e comunque Pastore è uno importante, uno che tiene unito il gregge”.
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