L’allenatore dei granata però se la prende con i propri giocatori e con gli arbitri: “Io mi sono arrabbiato molto con i miei giocatori sull’1-0, il Frosinone era una squadra che giocava alla morte. Dopo il vantaggio ci siamo un po’ rilassati, questi ragazzi stanno crescendo, io devo fare da guida. Nella pausa ero arrabbiatissimo, nonostante il vantaggio, li ho ripresi nello spogliatoio e poi siamo rientrati e abbiamo segnato il secondo gol. Questa squadra sta crescendo bene, sono contento ma ci mancano tre punti per errori arbitrali e a me questo non va giù. Non voglio dare alibi ai giocatori, chiedete ai giocatori come li tratto e come li motivo tutti i giorni. Ci lavoro tutta la settimana su questo, io mi lamento di come siamo trattati dagli arbitri. Contro la Roma, il Napoli, l’Udinese abbiamo subito errori e sono stato zitto. Koulibaly doveva essere espulso perché ha battuto via la palla ed era già ammonito, Ancelotti si è lamentato con la Juventus, ma in quel caso Koulibaly andava espulso. In 10 contro 11, come contro l’Inter, ce la potevamo giocare. Quei tre punti non torneranno indietro. Oggi ho cercato, educatamente, di parlare con il quarto uomo e non mi rispondeva, cambiava direzione; pretendo più rispetto”.
Infine una battuta del tecnico toscano sulla mancata Belotti da parte di Mancini: “Belotti non convocato in Nazionale? Io non guardo mai le scelte degli altri allenatori, guardo solo le mie. È un mio giocatore e con me gioca, il resto non mi interessa”.
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