Agnelli ha così affermato sugli striscioni di Superga: ” È doveroso un chiarimento: dopo i fatti in questione, oggi Juventus rispetta alla lettera le procedure di vendita previste e non può consentire che si insinui ancora il dubbio che la nostra società possa essere assocciata al fenomeno del bagarinaggio. Alessandro D’Angelo non ha favorito l’ingresso di striscioni canaglia su Superga, come già li avevo definiti. Non lo dico io, lo prova la sentenza della Corte Federale d’Appello e gli autori di quello striscione furono individuati grazie alle tecnologie messe a disposizione della Juventus, consegnati alla giustizia e sono rei confessi. Ogni altra affermazione è falsa e infondata e sarebbe ora che chi si esprime su questi fatti tenesse conto dei fatti, delle prove e delle sentenze”.
Poi il saluto a Marotta e Mazzia: “Ringrazio affettuosamente gli amministratori delegati uscenti, Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta. A Mazzia il nostro grazie: se abbiamo uno stadio, se abbiamo il centro di allenamento e tutte le strutture collegate che sono sorte, è merito suo. Parlare di Marotta come professionista nel mondo del calcio è riduttivo. Dirige società calcistiche da 40 anni. La sua capacità, esperienza e tutto quanto è stato strumentale nella crescita sportiva di questa società, gli dobbiamo un grande grazie e un caloroso applauso”.
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