Anticipando che “al prossimo consiglio porteremo anche le modifiche ai format dei campionati per dare stabilità al sistema”. Gravina ha proposto sei aree di intervento: governance (controlli e statuto), giustizia sportiva, riforma dei campionati, impiantistica, marketing (sviluppo economico e commerciale) e Club Italia. Per quanto riguarda la serie B tutto resta così com’è aspettando la decisione del Consigli di Stato che il 15 novembre deciderà nel merito del format a 19 squadre. “Il consiglio – ha detto Gravina – ha preso atto che ad oggi c’è un provvedimento cautelare emanato dal Consiglio di Stato. Rispettiamo ampiamente questa decisione. Abbiamo anche riflettuto sulla tutela del valore della competizione sportiva, perché il 15 novembre saranno state già disputate 12 giornate del campionato di B, il consiglio quindi rispetterà il valore della competizione particolarmente avanzata rispetto a qualche settimana fa”.
E rivolto alla LegaPro ha detto: “Auspico che tutti tornino a giocare. E’ un invito che credo verrà accolto dai responsabili della Lega Pro. E’ arrivato il momento di giocare a calcio”. Con Michele Uva, direttore generale sospeso della Figc “non c’è nessun contenzioso. Stiamo valutando le singole posizioni della governance esecutiva federale. E’ un atto normale”. E quanto alla riforma di Coni Servizi ha aggiunto: “Il presidente Malagò ha detto che prima si riserva di parlare con il sottosegretario Giorgetti e poi darà una sua valutazione. Io dirò la mia un minuto dopo quell’incontro”.
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