Dopo il definitivo ritiro dal calcio giocato, avvenuto con la brevissima parentesi Virtus Entella, Antonio Cassano ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX.
L’ex attaccante ha espresso la propria voglia di non abbandonare il calcio: “Mi piacerebbe restare nel calcio, sì. E mi piacerebbe farlo in prima linea, area tecnica, osservatore, come direttore sportivo. Due esempi in Italia per me sono Ausilio dell‘Inter che è un top club e Rossi del Sassuolo che è un club all’avanguardia… Non l’ho mai fatto, non posso sapere se sono bravo o no”. Un Cassano devastante nella sua carriera da giocatore, capace di far impazzire tifosi e fantallenatori, quest’ultimi sempre scatenati in ambito asta. Scarica l’App, apri la tua lega e Gioca al Fantacalcio da protagonista!
Cassano non si è risparmiato poi qualche battuta sul proprio passato, parlando anche di Inter e del bomber che avanza Mauro Icardi: “Nel 2006 abbiamo vinto un Mondiale giocando con palla lunga su Toni. Adesso impera il guardiolismo, ma di Guardiola ce n’è uno nel mondo. E nel calcio italiano poca qualità adatta a quella filosofia. Quando dico che il livello della A è modesto non voglio essere snob, è un mio pensiero parametrato ai miei tempi. Se Icardi fosse stato all’Inter si sarebbe trovato davanti Ronaldo e Vieri, avrebbe giocato?”.
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