Sulla partenza un po’ in sordina dell’Atalanta, Gasperini aggiunge. “Le motivazioni pesano, essere usciti in quel modo in Europa League, in una gara simile a quella di ieri, ha lasciato dei segni anche se abbiamo provato subito a reagire. Avevamo lavorato molto per andare in Europa e uscire così indubbiamente qualche segno lo ha lasciato. La forza maggiore della squadra adesso è quella di non disunirsi e di continuare a giocare”.
Con la squadra ora ottava a 18 punti, Gasperini parla di obiettivi stagionali. “Questo è un campionato difficile e molto equilibrato con una classifica cortissima. Un mese fa eravamo quartultimi e in un mese abbiamo ribaltato il campionato. Ci sono molte squadre rinforzate e per gli obiettivi vedremo più avanti, l’importante è arrivare a marzo nelle condizioni di ora e poi conterà molto il valore e la condizione.” Infine sulla formazione di ieri con un solo italiano, il difensore Mancini, in campo. “L’Atalanta dà la possibilità, con gli investimenti in strutture e nel settore giovanile, di fare un discorso diverso rispetto alle società della sua fascia. In un anno e mezzo abbiamo perso 8 titolari, se dobbiamo pescare dal settore giovanile andiamo su diciottenni ed è presto, ci vuole un momento per ricostruire con giovani di valore ma che sono troppo giovani.”
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