Parlando proprio di questa situazione, partendo dalla cacciata di Ballardini, Preziosi ha confessato al Corriere dello Sport: “Ballardini non mi ha mai convinto. È un allenatore basico, può gestire situazioni complicate, ma se deve partire e fare gioco, fa fatica. In 14 anni è stato esonerato 13 volte, ci sarà un motivo. “
Sulla scelta poi di richiamare Juric Preziosi confessa: “Il mio errore non è stato mandare via Ballardini, ma richiamare Juric. Avevo incontrato Prandelli e Nicola. Poi c’era anche Iachini, che però non poteva mai allenare il Genoa, avendo alle spalle la Sampdoria. Juric sembrava maturato, abbiamo deciso con Zarbano e Perinetti di dargli un’altra chance”. Sulla cessione poi, tanto invocata da una frangia del tifo del Genoa, Preziosi ammette: “La mia natura m’impedisce di lasciare le cose a metà. Se arrivasse l’acquirente giusto, non un avventuriero, perché no? Io più di così non riesco a fare e perché impedire ai tifosi di sognare?”.
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