QUAGLIARELLA IN NAZIONALE, le parole dell’attaccante – Non poteva essere altrimenti. Dopo lo straordinario record di 11 partite consecutive in gol in campionato, Fabio Quagliarella riabbraccia dopo anni la maglia azzurra. Grazie a Mancini, ma grazie soprattutto ad uno stato di forma mai visto in carriera: un giocatore che a 36 anni riesce a ottenere questi risultati non può rimanere fuori dal giro azzurro.
La sua striscia positiva si è interrotta al San Paolo contro il suo Napoli, è mancata quella 12esima giornata in rete che l’avrebbe elevato in solitaria sull’Olimpo dei bomber. Il Ct Mancini ha convocato il doriano per lo stage azzurro di Coverciano, sia per testare la sua condizione che le motivazioni che a 36 anni suonati non possono mancare. “Una seconda rinascita” l’ha definita Quagliarella, comprensibilmente emozionato in conferenza dal ritiro.
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“Lavorare con serietà , ecco il segreto. Il lavoro alla lunga paga” esordisce il bomber campano. “E’ bello essere qui, ringrazio il ct per questa chiamata. Cosa dico ai giovani? Il consiglio è di restare sereni. Essere convocato a 36 anni è motivo di soddisfazione, si vede che il ct guarda a tutti, a chi fa bene e a chi merita“. Dal 2010 Quagliarella non ha più vestito la maglia azzurra, ora torna trovando un gruppo completamente nuovo da quello che lasciò dopo il Mondiale in sud Africa. Parlando della Nazionale Quagliarella afferma: “E’ molto propositiva, gioca, crea, prova subito a recuperar palla. Trascina. A prescindere dal girone, siamo l’Italia. Bisogna tornare ad essere quello che siamo sempre stati. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per tornare in alto“.
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