JUVENTUS FROSINONE 3-0 LE PAROLE DEI TECNICI â Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato della vittoria contro il Frosinone: âLa squadra è in crescita fisicamente, a parte la battuta dâarresto in campionato con il Parma, sta facendo bene. Dopo un inizio in cui abbiamo faticato dopo la sosta siamo in buone condizioni, siamo in un momento importante del campionato e della Champions. Rugani non era in condizione, a Chiellini dovevo mettere minutaggio, quando ci sono giocatori che rientrano è importante farli ripartire subitoâ.
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Lâallenatore bianconero ha quindi proseguito sulla prova di Dybala: âHa fatto un gran gol e una bella prestazione, sono contento per lui, aveva bisogno di questo gol, gli attaccanti vivono per questo. Ci prepariamo a giocare la prima contro lâAtletico, sarĂ una partita diversa, ci vorrĂ attenzione e dovremo giocare a Madrid per fare gol. Il gioco della Juve ha sempre bisogno di un giocatore tra le linee, Paulo in questo è bravo, la differenza rispetto allo scorso anno è che ne avevamo uno davanti, questâanno due, lo sviluppo del gioco è diverso, lui ha meno spazio per entrare dentro. Questo lo limita nei gol ma non nelle prestazioni, ha giocato le stesse palle nelle zone in cui le giocava negli anni precedentiâ.
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Allegri infine ha concluso dicendo la sua sullâundici da schierare in Champions League e sullâipotesi Icardi: âFormazione giĂ in mente per mercoledĂŹ? No, ho ancora qualche dubbio, rientra Alex Sandro, a metĂ campo stanno tutti bene. Soprattutto perchĂŠ sarĂ una gara in cui dovremo segnare, altrimenti il passaggio diverrebbe complicato. Dipende martedĂŹ come la vedo, bisogna segnare, devo vedere il passaggio e non la partita singola. Dybala è in ottima condizione, cosĂŹ come Bernardeschi. Domenica si riaggregherĂ anche Douglas Costa. Sono partite difficili, in cui ci sarĂ anche scontro fisico, lĂŹ bisognerĂ tenere botta. Icardi? Del mercato non so niente, a me arrivano i giocatori e poi me lo dicono. Ă un centravanti che fa gol, è giovane e deve fare ancora strada. Per giudicarli correttamente bisogna allenarli, gli osservatori hanno un occhio diverso da noi, come noi lâabbiamo diverso quando li alleniamoâ.
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