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Milan-Udinese, Gattuso in conferenza: “Biglia-Kessie, questione risolta”

Scritto da
Alessandro
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

MILAN UDINESE, GATTUSO parla in conferenza – Giorno di vigilia in casa Milan a poco più di 24 ore dalla gara di San Siro contro l’Udinese. I rossoneri, reduci da due sconfitte consecutive tra Inter e Sampdoria, devono ritrovare la retta via per non mettere a rischio la quarta posizione in classifica. La Lazio sta risalendo forte, l’Atalanta è in grande spolvero e perfino la Roma, in un periodo di forma disastroso, con qualche risultato positivo potrebbe rifarsi sotto.

In questo momento i rossoneri sono la lepre che fugge dai mastini da caccia che inseguono, si capisce quindi come la gara di domani sera (ore 19:00) è di fondamentale importanza per la truppa di Gattuso.

Leggi anche: Milan, ko contro la Sampdoria e Salvini si sfoga

Milan Udinese, Gattuso chiude il caso Kessie-Biglia

Un errore di Donnarumma sabato sera è costato il ko al Milan. Un rigore non concesso da Orsato ha negato il possibile pareggio ad una squadra che ora deve centrare i tre punti per non solo confermare la propria posizione, ma cercare anche di scavalcare momentaneamente l’Inter al terzo posto. In conferenza stampa mister Gattuso ha presentato la gara contro i friulani (reduci dal successo contro il Genoa) e ha chiuso la questione legata a Kessie e Biglia.

Quando Kessie è tornato dalla Nazionale ha abbracciato Biglia davanti a tutti” ha detto ringhio, che prosegue, “Non l’ho fatto giocare con la Samp solo perché non ha avuto modo di allenarsi col resto dei compagni, non è stata una punizione. Ha sbagliato a litigare con Biglia nel derby, ma ora andiamo avanti. E’ tutto rientrato, non c’è alcun problema“.

Sull’importanza della gara di domani: “Ci stiamo giocando qualcosa di molto importante. Per noi arrivare in Champions è come vincere lo Scudetto. Nelle ultime due gare siamo andati sotto dopo pochissimi minuti e questo ti penalizza inevitabilmente. Tuttavia, ho visto una squadra sempre viva e pronta a reagire“.

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