Il tecnico partenopeo parla della scorsa stagione: “Non è stato fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità, c’è stato il rammarico per la seconda parte della stagione”. Per il futuro: “sono convinto che sarà un Napoli migliore, con meno incognite e con un gioco già collaudato. Non ci saranno grosse novità dal punto di vista tattico. Rispetto al primo anno, parto con meno incognite e incertezze, so quello che ho in mano e ho meno preoccupazioni rispetto all’anno scorso”. Sul mercato “non siamo con l’acqua alla gola, la rosa è già competitiva cosi”. Si parla di James Rodriguez: “James ha tanta qualità, purtroppo non è ancora un giocatore del Napoli, magari non lo sarà mai o lo sarà. L’unica cosa certa è che non ho dato ok per la cessione di nessun giocatore. Dopodiché se c’è la volontà di qualcuno di cambiare aria, allora si valuterà. Da qui al 31 agosto c’è tempo”.
L’arrivo di Manolas “con Koulibaly formerà una coppia fortissima, che ci permetterà di giocare un calcio più aggressivo e avere una linea difensiva più avanzata”. Lo scudetto non è un tabu: “Dobbiamo ambire a qualcosa d’importante, siamo stati competitivi l’anno scorso e dobbiamo alzare l’asticella e, dunque, provare a vincere qualcosa”. Per Icardi “c’è l’apprezzamento per il giocatore, nulla di più. Al momento abbiamo due centravanti, Mertens e Milik, quest’ultimo ha fatto un ottima stagione. Magari non ha avuto continuità, ma veniva da due stagioni di recupero per gli infortuni. Non mi focalizzerei sul profilo di un attaccante d’area di rigore”. Insigne “è il capitano del Napoli e da lui mi aspetto un atteggiamento da capitano”. Il ritorno di Sarri e Conte? “Fermo restando che la Juve resta la squadra da battere, il fatto che l’Inter stia operando per migliorarsi ed esser competitiva sarà un vantaggio per il campionato e un problema per tutti. Sarri alla Juve? Capisco il dispiacere dei tifosi napoletani, ma siamo professionisti. Preferirei battere la Juventus in una stagione e non in una partita. La rivalità è solo sportiva e nient’altro”
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